Il Milan ha battuto l’Inter 3-2 in una partita rocambolesca e piena di emozioni. Derby come sempre nervoso e pieno di colpi di scena con i rossoneri abili a ribaltare l’iniziale vantaggio dei nerazzurri. Leao grande protagonista con una doppietta e un assist, di Giroud la rete del momentaneo 2-1. Con questa vittoria i ragazzi di Pioli si portano a quota 11 in vetta alla classifica. Seconda sconfitta in cinque giornate per il team di Inzaghi che era andato in rete con Brozovic ed aveva accorciato le distanze nel secondo tempo con Dzeko. Altri punti persi per gli ospiti che restano a quota 9, a pari punti con la Juventus che ha pareggiato con la Fiorentina nel primo anticipo del sabato. Prossima sfida per il Milan in Champions contro il Salisburgo il 6 settembre, l’Inter sarà impegnata a San Siro contro il Bayern Monaco.
Milan-Inter, Pioli: “Siamo superiori. Leao e Maignan non mi sorprendono più”
Nel post partita vincente di DAZN, Stefano Pioli ha parlato della vittoria del suo Milan per 3-2 nel derby con l’Inter. Queste le sue parole: “Era uno scontro diretto e volevamo dimostrare di essere superiori. C’è una grande rivalità con loro ma è ovviamente solo sul campo. I ragazzi continuano a stupirmi con la loro energia, volontà di migliorare e fare sempre meglio della partita prima. Siamo stati bravi a leggere la partita, abbiamo forzato poche volte le giocate. Siamo stati in campo con maturità ed era impossibile non concedere nulla agli avversari che sono davvero forti. La chiave forse è stata non pressarli subito ma attendere che impostino la manovra. Champions? Ci vorranno prestazioni di alto livello per passare il turno. Da ora in poi si penserà al Salisburgo. Leao? Ha un grande talento ed è un ragazzo intelligente. Bisogna lasciare a questi giovani la libertà di sbagliare in maniera costruttiva, fa parte del processo di crescita. Maignan? Ormai non mi sorprende più, è un giocatore di alto livello”.
Milan-Inter, Inzaghi: “Tre gol subiti nel derby non vanno bene”
Amarezza e delusione nel volto e nelle parole di Simone Inzaghi dopo la sconfitta della sua Inter contro il Milan: “E’ stata una partita equilibrata fino al nostro gol. Il pareggio ci ha destabilizzato, da lì siamo stati poco lucidi. Non si possono concedere tre gol in un derby. Per quello che abbiamo creato alla fine avremmo meritato il pari però quella mezz’ora è stata determinante. Abbiamo fatto tanta fatica a segnare, anche perchè difronte c’era un grande portiere. Mi assumo la responsabilità di far migliorare i ragazzi in alcune cose. Analizzeremo le cose che sono andate bene e quelle che sono andate male. Gestire i momenti è troppo importante per noi, contro le squadre di alto livello soprattutto. Dumfries? Non è riuscito a giocare in avanti e l’ho richiamato spesso. Abbiamo deluso i tifosi, siamo dispiaciuti per questo. Siamo gli stessi che l’anno scorso abbiamo subito 0 reti in otto partite consecutive. Ripeto, starà a me capire cosa bisogna fare per tornare ad essere quella squadra. Adesso testa alla Champions con una partita già fondamentale per il passaggio del turno”
Inzaghi non è allenatore da Inter. Difesa che con Conte era impenetrabile, con l’attuale mister fa acqua in modo patetico. In fondo continua, Inzaghi, il percorso intrapreso lo scorso campionato. Regalerà a qualche avversario anche questo campionato.