Giorgio Armani ha inviato una lettera al sindaco di Pantelleria in cui ringrazia tutti coloro che hanno contributo a spegnere i roghi divampati lo scorso 17 Agosto sull’isola, dove trascorre le vacanze da oltre 40 anni. E ha deciso di donare alla comunità 500mila euro.

C’era anche Giorgio Armani, la sera del 17 Agosto scorso, tra le tante persone costrette a scappare in fretta e furia dalle proprie case assediate dalle fiamme del gigantesco rogo divampato nel lato est di Pantelleria.

Los stilista è stato proprio tra i primi a lanciare l’allarme, vedendo i bagliori rossastri illuminare il buio della notte isolana. E, di certo, Giorgio Armani non dimenticherà facilmente quegli attimi concitati, con la corsa in macchina verso il mare e la salvezza a bordo dello yacht dove ha accolto, oltre ai suoi ospiti, anche Myrta Merlino e Marco Tardelli.

Vedere quella terra, impreziosita dalla rigogliosa macchia mediterranea, trasformarsi in una gigantesca e minacciosa lingua di fuoco è stato un duro colpo, non solo per gli abitati dell’isola siciliana ma anche per lo stilista che da ormai 40 anni ha fatto di Pantelleria il suo luogo di ritiro. E così Armani si è subito mobilitato, donando 500 mila euro alla comunità pantesca per riparare ai danni dell’incendio.

“Frequento quest’isola ormai da quarant’anni, tanto da sentirmene a tutti gli effetti cittadino, eppure non smetto di sorprendermi per la qualità umana così unica e viva di quanti la abitano“, ha esordito “Re” Giorgio nella lettera inviata direttamente al sindaco di Pantelleria Vincenzo Campo qualche giorno dopo il grave incendio che ha colpito il lato Est dell’isola.

Giorgio Armani Pantelleria: la donazione

Con la missiva, Armani ha annunciato la generosa donazione:

“Le scrivo questo messaggio mosso da un sentimento di ammirazione e gratitudine per tutti coloro che, pompieri, carabinieri, forze dell’ordine, amministrazione comunale, istituzioni e volontari coinvolti, hanno dato il loro contributo per spegnere il terribile incendio che ha colpito Pantelleria e che così tanto ci ha sconvolti. Rivolgo a lei il mio messaggio, da privato cittadino, nella speranza che lo estenda a tutti gli interessati.”

Il sindaco ha già presentato a Giorgio Armani diversi progetti per la comunità che potrebbero essere finanziati con la sua donazione. Si tratta di progetti che riguardano attività della Protezione Civile nelle azioni specifiche di antincendio come impianti idrici, la lotta all’abbandono dei campi e il recupero produttivo dei terreni incolti che è uno dei fattori determinanti per la propagazione dei roghi.

“Questa è un’isola semplice e diretta, ma intensa, e così voglio che siano le mie parole e azioni: grazie, davvero” si conclude la lettera di Armani che poi ha ospitato sul suo yacht il primo cittadino.

Dove vive lo stilista sull’isola

“Re” Giorgio a Pantelleria vive a Cala Gadir, un caratteristico borgo di pescatori nel versante nord-est e uno dei luoghi più affascinanti dell’isola, in un una villa con sette dammusi, le tipiche case pantesche con il tetto a cupola bianca e i muri particolarmente spessi che rendono le abitazioni molto fresche d’estate e abbastanza calde d’inverno, 200 palme e una vigna dove nasce il suo Passito chiamato Oasi.

Non è raro, durante l’estate, incontrare lo stilista passeggiare indisturbato per le strade dell’isola quando non si avventura nel Mediterraneo più profondo con il suo yacht. “Penso di potermi considerare tra i primi turisti di Pantelleria. Ma non fu amore a prima vista, anzi. All’inizio la trovai brulla, scontrosa, rude senza comodità né spiagge sabbiose, con le rocce che procuravano lividi e una costante sensazione di disagio. Non vedevo l’ora di andarmene” aveva raccontato in un’intervista.

Poi la scoperta di Cala Gadir, l’innamoramento per la “luce, il terreno di roccia vulcanica, nero e accidentato” e “le persone che la abitano” aveva detto lo stilista che poi nel 1981 decise di acquistare tre dammusi, diventati oggi sette.