Con Cinema in festa 2022 torna l’iniziativa che dal 18 al 22 settembre propone biglietti al prezzo ridotto di 3,5 Euro per accedere alle sale cinematografiche. Lo scopo è quello di far tornare il pubblico al cinema, dopo le notevoli difficoltà che tutto il settore ha dovuto affrontare durante la pandemia.

Come ha dichiarato il ministro della Cultura, Dario Franceschini, a proposito dell’iniziativa promozionale presentata oggi alla Mostra del cinema di Venezia e promossa da Anica, Anec, Fondazione David di Donatello, in collaborazione con il ministero della Cultura: “Le sale cinematografiche sono presidi culturali e la visione collettiva di un film è un’esperienza unica che arricchisce”.

Cinema in festa 2022

Moltissime le sale cinematografiche che hanno aderito a Cinema in festa 2022: in tutta Italia saranno oltre duemila. Cinema in festa è un progetto in cinque anni, a partire dal 2022 e fino al 2026, un vero e proprio format, ispirato alla Fête du Cinéma francese, una “festa” di cinque giorni in cui il biglietto costerà soltanto 3,50 euro dalla domenica al giovedì, ovvero dal giorno preferito delle famiglie fino al giorno di uscita in sala delle nuove proposte settimanali. Ogni anno ci saranno due appuntamenti, uno a settembre e uno a giugno.

Le dichiarazioni

Nicola Borrelli, direttore generale Cinema e audiovisivo del ministero della Cultura, ha sottolineato: “Le sale non sono solo un luogo di visione, ma sono anche presidi culturali che meritano di essere sostenute con convinzione, cosa che abbiamo sempre fatto e che, dato il momento particolare, faremo con ancora più forza il prossimo autunno. Il MiC sta lavorando a ulteriori iniziative e Cinema in Festa fa da apripista”. A nome degli esercenti, Mario Lorini presidente Anec ha evidenziato come l’iniziativa rappresenti “un forte investimento per incentivare il ritorno del pubblico in sala che deve tornare a essere cool”. Luigi Lonigro, presidente Nazionale Distribuzione Anica, ha parlato di esempio di una “scossa” per il mercato. “Cinema in Festa è un progetto importante e condiviso da tutta l’industria audiovisiva. Un percorso di comunicazione di lungo respiro, che non si esaurisce ora, ma durerà cinque anni. Saranno le sale cinematografiche a diventare un luogo di festa. Ci sarà tantissimo cinema italiano, e speriamo che questa iniziativa contribuisca a rilanciarlo, grazie anche alle anteprime e ai talent”. Ci saranno poi ulteriori misure di sostegno come il tax credit per le sale cinematografiche basato sui costi di funzionamento: “Abbiamo stanziato – ha detto Annalisa Cipollone, capo di gabinetto del MiCun fondo di 10 milioni di euro per favorire la promozione della visione dei film in sala”. Per Francesco Rutelli, Presidente Anica, “l’iniziativa è un messaggio positivo e di fiducia. La nostra industria deve ragionare su un progetto strategico di filiera, valorizzando tutte le grandi potenzialità, sapendo che senza la sala il cinema non esiste”. Ha parlato di cinema italiano “che ha certamente bisogno di uno choc”, Piera Detassis, presidente della Fondazione Accademia del Cinema italiano Premi David di Donatello, auspicando durante l’incontro che le sale “tornino a essere sexy”.