Dopo due anni di stop dovuti alla pandemia dal 2 al 4 settembre torna l’attesissima sagra della porchetta ad Ariccia, giunta alla settantesima edizione. Si tratta di uno degli appuntamenti gastronomici più famosi del Lazio, che finalmente riprende ad allietare i palati di tutti gli amanti di questa pietanza tipica di Ariccia.

Questa settantesima edizione è un vero e proprio traguardo. Finalmente si riparte”,  sono state le parole soddisfatte del sindaco di Ariccia Gianluca Staccoli. L’ultima edizione della Sagra della porchetta di Ariccia si era infatti tenuta nel 2019, poi il Covid aveva bloccato tutte le sagre, ma il 2022 segna un nuovo inizio.

Sagra della porchetta di Ariccia: il programma

La sagra della porchetta si svolgerà nel centro storico della città dei Castelli Romani, in particolare in piazza di Corte, in piazza della Repubblica, a Galloro e Borgo San Rocco. Tutta la cittadina sarà in festa, a partire dal tardo pomeriggio di venerdì 2 settembre. Non mancherà l’intrattenimento per i più piccoli, in piazza di Corte alle 17, mentre alle 18 avrà inizio la sfilata degli sbandieratori delle contrate di cori. Dal Ponte Monumentale alla Piazza di Corte ci sarà la parata dei bersaglieri.

Sabato 3 l’appuntamento, oltre che con la porchetta ovviamente, sarà con spettacoli, concerti e attività per i più piccoli. Alle 18,30 è in programma la corsa dei sacchi, dalle 21 ci saranno gli spettacoli di Rocco il Gigolò, Gianluca Fubelli e i Figli delle Stelle.

Domenica 4 settembre, infine, a chiudere la settantesima edizione della Sagra della porchetta, sarà la premiazione dei produttori di porchetta nella mattinata. Nel pomeriggio, alle 18,30, il tradizionale lancio dei panini con la porchetta IGP dal palco e dal balcone della Locanda Martinelli e, a seguire, lo spettacolo di Max Giusti “Va tutto bene”, alle 21 in piazza di Corte. In chiusura, poco prima della mezzanotte, spettacolo pirotecnico.

Che cos’è la porchetta

La Porchetta di Ariccia IGP si riferisce al prodotto ottenuto dalla lavorazione del suino intero oppure solo della sua parte centrale (tronchetto), che viene cotto e condito. I suini, appartenenti alle razze Landrace, Large White, Pietrain e relativi ibridi, devono essere di sesso femminile. Caratterizzata da una forma cilindrica, la Porchetta di Ariccia IGP, si distingue per la sua crosta croccante di colore marrone, di consistenza più morbida nella parte inferiore, cioè la zona del sottopancia. La carne è invece. di colore bianco-rosa, inframmezzata dal marrone delle spezie. Al gusto si presenta molto saporita grazie alla presenza di rosmarino, aglio e pepe nero. La Porchetta di Ariccia IGP tipologia Intera ha un peso finale di 27-45 kg, mentre la tipologia Tronchetto pesa 7-13 kg.

La porchetta di Ariccia risale probabilmente all’epoca preromana, alla popolazione dei Latini. Infatti, si attribuisce ad Ariccia l’usanza di offrire le carni suine in sacrificio agli dei, ma si ritiene anche che, grazie alla presenza della nobiltà romana – che era solita trasferirsi ad Ariccia per la stagione estiva o per organizzare battute di caccia – si sia potuta sviluppare quella maestria artigiana nel preparare la porchetta che continua a tramandarsi nelle famiglie ariccine di padre in figlio. La prima “Sagra della Porchetta di Ariccia” è stata organizzata nel 1950 e da allora ogni anno continua questa. tradizione di gusto.