Volodymyr Zelensky ha aperto il 48° Forum Ambrosetti, il tradizionale meeting internazionale che si svolge presso Villa Este, a Cernobbio (Como), parlando dello scenario sul caro energia che riguarda la stretta attualità: la centrale nucleare di Zaporizhzhia
L’Ucraina è pronta ad aumentare l’export di elettricità verso l’Europa, ma per fare ciò è importante che l’impianto nucleare di Zaporizhzhia rimanga connesso alla rete ucraina. La presenza russa nell’impianto ci impedisce di contribuire a risolvere il problema del caro energia in Europa e ridurre la pressione di Mosca. Per il momento riusciamo a coprire almeno l’8% dei consumi di elettricità dell’Italia
Volodymyr Zelensky, presidente Ucraina
Caro Energia, Zelensky richiama rinforzi su Zaporizhzhia
Non solo grano, l’Ucraina si apre all’Europa e all’Italia in particolare come alleato contro il caro-energia delle ultime settimane: lo conferma Volodymyr Zelensky intervenendo al Forum Ambrosetti rimarcando il ruolo del suo Paese nella transizione ecologica:
Tra gli obiettivi dell’Ucraina c’è quello di diventare un green hub per l’Europa e sostituire le energie inquinanti della Russia. Abbiamo un grande potenziale per sviluppare le energie rinnovabili e l’idrogeno verde
Volodymyr Zelensky, presidente Ucraina
A frenare i buoni propositi c’è però la situazione legata al controllo della centrale nucleare di Zaporizhzhia da parte dei russi:
Bisogna aumentare la pressione sulla Russia per disinnescare il ricatto nucleare imposto da Putin e scongiurare un disastro di proporzioni gigantesche. La centrale continua a essere bombardata dai russi, siamo a un passo dalla catastrofe. Abbiamo bisogno di una risposta internazionale
Volodymyr Zelensky, presidente Ucraina
Azerbaijan si conferma alleato dell’Italia e dell’Europa
A seguire è intervenuto anche il presidente dell’Azerbaijan, Ilham Aliyev, il quale ha assicurato che Baku sarà partner strategico in materia di gas per l’Italia e l’Europa:
Quest’anno l’Azerbaigian prevede di aumentare ulteriormente il volume di gas ed esportare circa 10 miliardi di metri cubi di gas nel mercato italiano. Da molti anni siamo il più grande fornitore di petrolio d’Italia, essendo un paese senza sbocco sul mare avevamo bisogno di oleodotti di esportazione. Abbiamo costruito oleodotti strategici che affacciano sul Mediterraneo e siamo riusciti a cambiare la mappa energetica dell’Europa. Ora siamo in una nuova fase, quella di sviluppo di grandi giacimenti di gas
Ilham Aliyev, presidente Azerbaijan