Il premier Mario Draghi mette il turbo: in una nota diffusa sui canali di Palazzo Chigi il presidente del Consiglio spinge l’Esecutivo a dare una decisa accelerata al Pnrr per quanto concerne gli obiettivi di settembre e ottobre.

Draghi e l’eredità per il nuovo governo: ecco la road-map del Pnrr rivisitato

Mario Draghi vuole correre e non rincorrere, come dimostra il suo incitamento all’intera platea di ministri affinché si dia un deciso cambio di passo alle riforme previste dal Pnrr nei prossimi due mesi:

A oggi risultano conseguiti 9 obiettivi e traguardi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Anticipando quanto previsto nel cronoprogramma condiviso con l’Europa, l’obiettivo è di realizzare nei prossimi due mesi oltre il 50% degli obiettivi e dei traguardi in scadenza a fine anno

Nota di Palazzo Chigi

Così facendo, per il mese di settembre diventano 11 gli obiettivi da raggiungere (in origine erano “solo” tre) mentre l’agenda di ottobre si riempie di 9 appuntamenti dopo essere rimasta vuota.

Questo è il cronoprogramma che la Presidenza del Consiglio ha assegnato ai ministeri per l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Si tratta di uno sforzo eccezionale richiesto alle Amministrazioni coinvolte per i prossimi due mesi. Quanto ai mesi di novembre e dicembre prosegue, infine, il lavoro per il conseguimento dei restanti 26 obiettivi e traguardi in scadenza saranno poi verificati con la Commissione europea

Nota di Palazzo Chigi

Settembre mese cruciale, ottobre più di contorno

Il comunicato di Palazzo Chigi elenca anche nel dettaglio quali sono le riforme scelte dall’elenco delle 46 rimaste da attuare entro fine anno.

A settembre sono in programma: decreto ministeriale sulle isole verdi; servizi idrici integrati; rafforzamento Centri per l’impiego; decreto ministeriale per la lotta al lavoro sommerso; riforma della scuola primaria e secondaria; entrata in vigore della riforma per gli alloggi degli studenti; entrata in vigore del dlgs per il riordino Irccs; entrata in vigore della legge sulla concorrenza 2021; aggiudicazione di tutti gli appalti sulle green communities; definizione dell’architettura della cybersecurity nazionale; entrata in vigore del sistema di certificazione per la parità di genere.

A ottobre il lavoro sarà solo leggermente meno stancante e il nuovo Esecutivo sarà subito chiamato agli straordinari: entrata in vigore degli atti delegati per la riforma del processo civile e penale; relazione sulla spending review; entrata in vigore del decreto sui criteri sociali e ambientali degli appalti pubblici; aggiudicazione degli appalti per l’alta velocità Napoli-Bari e Palermo-Catania; nuovo regolamento per le concessioni portuali; ulteriori 35 servizi sul sito Inps; miglioramento delle competenze di 4250 dipendenti Inps; 5 interventi per la sicurezza cibernetica; entrata in vigore di tutti i provvedimenti normativa di natura secondaria per la semplificazione delle procedure amministrative.