Ciao ragazzi, eccomi qua! Vi do il mio benvenuto sul mio canale ufficiale di TikTok“, così Silvio Berlusconi nel primo video pubblicato sul social network in voga tra i giovanissimi.

Le parole di Silvio Berlusconi nel suo primo video su TikTok

Come annunciato qualche giorno fa, alla fine anche Silvio Berlusconi fa il suo esordio su TikTok, la piattaforma di tendenza tra i giovani di tutto il mondo. Ed è proprio a loro che si rivolge il leader di Forza Italia, apparso nel primo video in abito scuro di ordinanza e come di consueto seduto alla propria scrivania.

“Su questa piattaforma voi ragazzi siete presenti in oltre 5 milioni e il sessanta per cento di voi ha meno di trent’anni. Soffro di un po’ di invidia, ma mi faccio ugualmente tanti complimenti. Per questo ho voluto aprire questo canale, per parlare dei temi che più stanno a cuore a Forza Italia e al sottoscritto e che vi riguardano da vicino“.

Il Cavaliere va subito al sodo, da buon politicante in piena campagna elettorale:

“Vi racconterò di come vogliamo rendere l’Italia un Paese che possa darvi nuove opportunità e la possibilità di realizzare i vostri sogni. Vi parleremo di attualità e dei punti principali del nostro programma, soprattutto, voglio ripeterlo, quelli che vi riguardano da vicino come ad esempio la detassazione e decontribuzione per le imprese che vi assumeranno. A presto, ancora ciao su TikTok”.

La politica su Tiktok a caccia dei voti dei giovani

Ma il leader azzurro non è l’unico a sbarcare da oggi sul social dei giovani. Anche Matteo Renzi ha inaugurato il suo canale TikTok. Nel suo primo video il leader di Italia Viva ha raccontato le tappe della sua vita e spiegato di debuttare in questo mondo per “trovare nuovi modi di dialogare” ricordando inoltre che mancano pochi giorni alle elezioni politiche 2022. 

Anche il Partito Democratico sbarca su TikTok. Ad annunciarlo è stato il segretario dem Enrico Letta con queste parole:

“Da oggi il Pd è su Tik Tok. Discuteremo coi più giovani delle priorità che spesso la politica trascura”.

Il debutto è affidato ad Alessandro Zan, deputato e primo firmatario della legge contro l’omotransfobia.