“Il nuovo Nick Kyrgios” è rinato a Wimbledon, quando ha conquistato la finale e ora agli Us Open il nativo di Canberra vuole ripetersi.
Al prossimo turno, dopo le vittorie su Thanasi Kokkinakis e il francese Benjamin Bonzi, agli US Open affronterà J.J. Wolff.
Kyrgios: “So di essere in grado di raggiungere una finale del Grande Slam”
“Sono relativamente contento della mia forma, non è che ho giocato male, ma probabilmente non ho risposto bene come avrei voluto. In un certo senso è stressante, perché ora in ogni partita che gioco mi aspetto di giocare un ottimo tennis. Avere una prestazione quasi perfetta è qualcosa che non è realistico in uno sport come questo, dove si viaggia e si gioca sempre giorno dopo giorno. Penso di dover abbassare le mie aspettative pensando di essere arrivato nella finale di Wimbledon. Ci sono tanti giocatori molto capaci, devo essere più benevolo con me stesso e abbassare un po’ le mie aspettative”.
“A questo punto della mia carriera non voglio deludere nessuno. Sento di rappresentare molte persone. Conosco tutto il lavoro svolto dal mio team, tutte le persone che mi supportano. Ricordo di essere stato a una conferenza stampa qui tre o quattro anni fa e di essermi sentito malissimo perché non potevo soddisfare le mie aspettative, non riuscivo a vincere. Ora sono qui e mi sento come se non avessi mai avuto così tanta pressione su me stesso, so di essere in grado di raggiungere una finale del Grande Slam e voglio farlo di nuovo“.
A Wimbledon una svolta mentale
“La finale di Wimbledon è stata per me una svolta a livello mentale. Sento che ora mi comporto come un professionista. Non avrei mai pensato che quella partita mi avrebbe reso così. Pensavo che avrebbe avuto l’effetto opposto, mi avrebbe fatto rilassare di più, rilassarmi. Ma no, è stressante, però mi motiva a continuare a giocare e vincere”.