Il tasso di disoccupazione in Italia a luglio è calato di 0,1 punti sul mese precedente al 7,9%. I disoccupati sono 1 milioni 978mila in calo di 32mila unità su giugno e di 304mila su luglio 2021. Gli occupati sono 23.205.000. I dipendenti a termine (3 milioni 166mila) raggiungono il valore più alto dal 1977, primo anno della serie storica. 

Diminuiscono i disoccupati ma aumentano gli inattivi 

A luglio 2022, rispetto al mese precedente, sottolinea l’Istat, diminuiscono sia gli occupati sia i disoccupati mentre crescono gli inattivi. L’occupazione cala rispetto a giugno (-0,1%, pari a -22mila unità) tra le femmine (-33mila unità mentre i maschi registrano +11mila unità, i dipendenti permanenti (-24mila unità)i gli autonomi (-11mila) e tutte le classi d’età, con l’eccezione dei maggiori di 50 anni tra i quali cresce. Il tasso di occupazione scende al 60,3% (-0,1 punti).

La crescita del numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (+0,4%, pari a +54mila unità) coinvolge uomini e donne e le classi d’età al di sotto dei 50 anni. Il tasso di inattività sale al 34,4% (+0,2 punti). Confrontando il trimestre maggio 2022-luglio 2022 con quello precedente (febbraio 2022-aprile 2022), si registra un aumento del livello di occupazione pari allo 0,6%, per un totale di 140mila occupati in più.

La maggior parte degli occupati sono dipendenti 

Il numero di occupati a luglio 2022 supera quello di luglio 2021 del 2,0% (+463mila unità); l’aumento è trasversale per genere ed età. L’unica variazione negativa si registra tra i 35-49enni per effetto della dinamica demografica; il tasso di occupazione, in aumento di 1,6 punti percentuali, sale infatti anche tra i 35-49enni (+1,5 punti) . Rispetto a luglio 2021, diminuisce il numero di persone in cerca di lavoro (-13,3%, pari a -304mila unità) e il numero di inattivi tra i 15 e i 64 anni (-3,3%, pari a -433mila). L’incremento dell’occupazione, commenta l’Istat, è determinato prevalentemente dai dipendenti che, a luglio 2022, ammontano a oltre 18,2 milioni 200 mila.