Guerra in Ucraina – Oggi è prevista l’ispezione dei tecnici dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica nella centrale nucleare di Zaporizhzhia (l’Aiea) occupata dalle truppe russe. Gli ispettori avranno il compito di verificare le condizioni di sicurezza nel grande complesso industriale.

Visita a Zaporizhzhia, solo un giorno per controllare la centrale

Il pool di esperti, di cui fa parte anche l’italiano Massimo Aparo, dovrà verificare le condizioni di sicurezza nella centrale nucleare ucraina. Le autorità russe hanno però posto una serie di paletti all’ispezione, a cominciare dal tempo a disposizione per gli esperti, che avranno una sola giornata per controllare la centrale. Il direttore dell’Agenzia Grossi chiedeva invece “una missione permanente”.

UE raggiunge un’intesa sull’accordo dei visti russi

I ministri degli Esteri dell’Ue hanno raggiunto un’intesa sulla sospensione dell’accordo con la Russia del 2007 per la facilitazione dei visti. Una decisione che “non rimarrà senza conseguenze”, ha fatto sapere Mosca. 

Guerra in Ucraina, Putin rinforza l’esercito

È prevista una crescita delle forze militari del 10%, con le unità impiegate nel conflitto destinate a superare quota 1.150.000. Un segnale che conferma l’intenzione del presidente di colmare le perdite di questi mesi e protrarre il conflitto ancora a lungo.

Non è ancora chiaro come Putin farà ad arruolare così tanti militari. Potrebbe includere nuovi coscritti, ma sarebbe un’inversione di tendenza rispetto alle risorse investite negli ultimi anni dalla Russia per modernizzare l’esercito, basandosi sempre di più su nuclei ristretti di soldati ben addestrati e meglio pagati. 

Putin potrebbe anche prendere in considerazione l’ipotesi di inserire nell’esercito russo i volontari impegnati al momento a combattere con i russi in Ucraina, come i ceceni o le forze filorusse delle repubbliche autoproclamate di Donetsk e Luhansk.

Caro bollette dalla Francia alla Polonia: tutti i provvedimenti in Europa

Il costo delle bollette schizza in tutto il continente. Tra i motivi dell’aumento vertiginoso dei prezzi del gas, l’annuncio da parte di Gazprom di una chiusura dal 31 agosto al 2 settembre del Nord Stream 1, l’impianto che collega la Russia all’Europa. Il prossimo 9 settembre è in programma un Consiglio europeo straordinario per far fronte all’emergenza che sta pesando su famiglie e imprese.

OMS: 495 attacchi a sanità con 100 morti e 129 feriti

Altri 22 attacchi contro l’assistenza sanitaria nel territorio di guerra ucraino. Ad oggi sono 495 confermati, come riferito via Twitter dall’OMS.

L’organizzazione ribadisce il suo appello: “La sanità non dovrebbe mai essere un obiettivo”.

Profughi: da inizio guerra oltre 10 mila solo in Piemonte

Queste le parole del presidente del Piemonte Alberto Cirio.

“Da quando è iniziato il conflitto in Ucraina il nostro Piemonte ha accolto più di 10 mila persone in fuga dalla guerra. Tra loro anche tanti bambini bisognosi di cure che non avrebbero mai potuto ricevere sotto le bombe. Come la piccola di 11 anni sottoposta a un complesso trapianto di fegato, grazie all’intervento dell’Emergency medical team della Regione Piemonte in stretta collaborazione con la Protezione civile nazionale, la Guardia di finanza che su un proprio aereo l’ha portata in Italia, i Centri trapianti regionale e nazionale e lo staff sanitario delle Molinette e dell’ospedale Regina Margherita”