Il budget cap è una questione calda in Formula 1, lo sa bene Mattia Binotto che ha puntato i riflettori sul fatto che alcune scuderie possano aggirare questa nuova regola e trarne quindi vantaggio.
Con il Mondiale che ha imboccato decisamente la strada Red Bull a causa delle troppe incertezze della Ferrari il Team Principal della casa di Maranello è tornato a parlare di budget cap.
Binotto: “Budget cap, spero la Fia faccia dei controlli scrupolosi”
“Non posso sapere cosa stiano facendo (riferito agli ingegneri Red Bull ndr), se hanno un telaio più leggero o meno. In generale, il limite di budget è sempre una preoccupazione”.
“Penso che ne abbiamo già parlato nel corso della stagione, perché ora abbiamo i regolamenti tecnici, sportivi e anche finanziari, che possono fare la differenza tra i team nel modo in cui li interpretano e li eseguono, e sappiamo che abbiamo bisogno di una FIA molto forte per avere un’attenzione adeguata, altrimenti i regolamenti stessi non saranno giusti ed equi”.
La frecciata alla Red Bull
“Ora non posso giudicare la Red Bull per la leggerezza di un telaio. Come Ferrari, non saremo mai in grado di introdurre un telaio leggero o una strategia diversa nel corso di una stagione, semplicemente per motivi di budget, e sarei molto sorpreso se altri team fossero in grado di farlo. Le ragioni sono ancora una volta da ricercare nel regolamento stesso: è abbastanza giusto, è abbastanza equo, è meno efficiente il controllo? È un grande punto interrogativo. Come abbiamo detto, al momento si tratta di un regolamento molto verde, il numero di persone che lo controllano all’interno della FIA è limitato, quindi deve migliorare per il futuro, perché sarebbe davvero brutto se un campionato fosse in qualche modo dettato da un regolamento finanziario e non tecnico e sportivo