Torna a parlare della situazione epidemica da covid-19 il ministro della Salute Roberto Speranza nel corso di un’intervista radiofonica. C’è grande curiosità per capire come si muoverà l’Esecutivo uscente su una serie di tematiche: mascherine, isolamento e campagna vaccinale.

Covid, il ministro Speranza sulle quarantene: “Rimarranno anche se asintomatici”

Roberto Speranza continua a mantenere una linea di estrema cautela e prudenza in merito a ciò che attende l’Italia nella stagione autunno-invernale, tradizionalmente la più critica nel contrasto al covid-19. Il ministro della Salute ha fatto il punto in un’intervista radiofonica toccando i temi salienti: isolamento dei positivi, mascherine e campagna vaccinale. Grande novità in vista delle elezioni politiche è la possibilità di voto per gli attualmente positivi grazie al voto domiciliare.

Se una persona è positiva è interesse di tutti che non contagi altre persone e rimanga in isolamento. Come fatto nelle ultime elezioni (quelle comunali e il referendum dello scorso giugno, ndr) sarà garantita la possibilità del voto domiciliare, cosi come per le persone fragili. Un meccanismo di buon senso che consente agli italiani di esprimere la loro preferenza in totale sicurezza

Il parere del Consiglio superiore di sanità (Css) in merito alle quarantene e agli isolamenti è in arrivo e appena sarà formalizzato faremo le opportune valutazioni. L’unica certezza è l’isolamento di tutti i positivi, da capire per quanti giorni, non importa se sintomatica o asintomatica

Roberto Speranza in un’intervista a Radio Capital

“La campagna vaccinale proseguirà anche dopo il 25 settembre”

Spazio poi al delicato capitolo della campagna vaccinale, ormai immobile:

Attendiamo il via libera dell’Agenzia europea dei medicinali (Ema) ai vaccini adattati contro la variante Omicron e poi seguirà il pronunciamento dell’Agenzia italiana del farmaco Aifa. Contiamo di avere a disposizione le nuove dosi già a metà settembre la disponibilità di nuovi vaccini aggiornati. In ogni caso invito i soggetti fragili e gli over 60 a fare la quarta dose di vaccino

Qualunque cosa accadrà, dal 26 settembre il covid-19 non scomparirà chiunque sarà il ministro della Salute. Alla destra chiedo di lanciare un messaggio chiaro e non ambiguo sulla necessità di proseguire la campagna di vaccinazione. Se non lo faranno, allora sarà chiaro che stanno cercando di accaparrarsi i voti della frangia no-vax, ma purtroppo per loro la materia è fragile e delicata

Roberto Speranza, in un’intervista a Radio Capital

“Mascherine a scuola? Saranno i dati a deciderlo”

Infine, capitolo mascherine legato alle scuole:

Al momento l’Istituto superiore di sanità non prevede l’obbligo di mascherina a scuola se non per categorie particolarmente fragili, poi come da prassi bisognerà valutare come sempre l’andamento epidemiologico. La nostra filosofia non cambia, seguiamo i dati per poi prendere le decisioni. Siamo consapevoli dei disagi che milioni di studenti hanno dovuto subire, per il Ministero l’obiettivo è sempre stato quello di garantire la massima sicurezza per le lezioni presenza

Siamo in una fase diversa, l’esperienza più dura è alle spalle grazie a una straordinaria campagna di vaccinazione che ha coinvolto anche le fasce più giovani

Roberto Speranza, in un’intervista a Radio Capital