Placido Domingo all’Arena di Verona: scoppia la protesta da parte dell’orchestra, del Sindacato Lavoratori della Comunicazione (Slc) della Cgil di Verona e delle associazioni femministe della città, guidate da “Non una di meno”.
La protesta dell’orchestra e la lettera della Cgil alla Fondazione Arena: “Domingo non era all’altezza, il risultato è stato pessimo”
La scelta di ospitare Placido Domingo all’Arena di Verona il 25 agosto con il Verdi Opera Night e, successivamente, con la Turandot, ha fatto scaturire molte polemiche.
In seguito alla serata in cui è stata portata all’Arena di Verona la Turandot, al termine dello spettacolo l’orchestra si è rifiutata di alzarsi e di battere le mani alla richiesta di Placido Domingo.
A questa protesta, si è aggiunta anche una lettera da parte del Sindacato Lavoratori della Comunicazione (Slc) della Cgil di Verona del 29 agosto, diretta alla Fondazione Arena:
“L’esito delle serate, viste le imbarazzanti prove, era stato previsto e denunciato dagli stessi artisti del coro, professori d’orchestra e tecnici di palcoscenico, i quali avevano subito capito che Domingo non era all’altezza della sua fama e del compito affidatogli da Fondazione Arena di Verona.
Il risultato delle due serate è stato pessimo e soltanto la professionalità delle maestranze artistiche e tecniche di Fondazione Arena ha permesso che l’evento non si tramutasse in un gigantesco fallimento.
Nella Turandot, opera impervia, tanto più se non vengono fatte le dovute prove, tutte le maestranze si sono sentite abbandonate a loro stesse in più di un’occasione, rischiando più volte di andare tutti gambe all’aria.
A conferma di ciò, c’è stata una protesta dell’orchestra che, consapevole della mediocrità dello spettacolo appena terminato, ha rifiutato di alzarsi in piedi al consueto segno del direttore che li invitava a prendere gli applausi.
Molti professori d’orchestra e artisti del coro non hanno dubbi: quella del 26 è stata una delle serate più umilianti per tutto il settore artistico.
A nostro parere, merita di più anche il pubblico. Auspichiamo che la direzione artistica ripensi all’organizzazione del Gala Domingo 2023.
A nostro avviso sarebbe opportuno annullarlo (anche alla luce degli scandali degli ultimi anni), ma se pretendere questo è troppo, pensare di organizzarlo come tributo a Domingo, senza che egli ne sia principale protagonista, è una richiesta da prendere in seria considerazione”.
Placido Domingo all’Arena di Verona, le associazioni femministe di Verona insorgono: “E’ stato due volte sotto accusa per molestie sessuali”
Oltre alla protesta che è stata fatta dall’orchestra e alla lettera che è stata scritta dal Sindacato Lavoratori della Comunicazione della Cgil di Verona, assumono un tono polemico e accusatorio anche le associazioni femministe di Verona.
Queste ultime hanno scritto, infatti, una lettera aperta al sindaco Damiano Tommasi:
“Domingo è già stato messo sotto accusa per molestie sessuali nel 2019 e nel 2020 si è dimesso dalla carica di direttore dell’Opera di Los Angeles, dichiarandosi pentito e chiedendo scusa alle vittime, salvo poi ritrattare tutto poco dopo.
Ora è sottoposto ad altre gravi accuse: sarebbe membro di una setta che riduce le donne a schiave sessuali, sotto l’influenza di un sedicente guru e maestro di yoga: le indagini sono in corso in Argentina.
Lungi dal voler condannare chicchessia prima della conclusione delle indagini e al posto della magistratura competente, ci rammarichiamo di una scelta a dir poco incomprensibile e grottesca da parte della Fondazione Arena.
L’attuale presenza di Placido Domingo al Festival lirico areniano è frutto di una decisione che evidenzia chiaramente quale sia la sensibilità della Soprintendente Gasdia riguardo a questioni di tale gravità e rilevanza. È necessaria un’assunzione di una responsabilità nelle scelte che valuti la persona e non solo la sua perizia artistica”.
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