La poliomielite, una malattia mortale che paralizzava decine di migliaia di bambini ogni anno, si sta diffondendo a Londra, a New York e Gerusalemme per la prima volta dopo decenni, come riferisce l’Oms, avvertendo che i recenti casi nel mondo rappresentano “un campanello d’allarme per tutti“.

L’Oms lancia l’allarme poliomielite

L’Oms lancia l’allarme poliomielite, alla luce dei recenti casi riscontrati a New York. Negli ultimi anni, virus della polio derivati dai vaccini sono stati rilevati in Israele, Tagikistan, Ucraina e Regno Unito. Il virus comparso di recente a New York è geneticamente legato ai virus rilevati in Israele e nel Regno Unito.

Nonostante l’elevata copertura vaccinale antipolio complessiva, sottolinea, “il poliovirus ha trovato la sua strada verso individui suscettibili nelle comunità poco vaccinate“.

Per questo il direttore regionale per l’Europa dell’Organizzazione mondiale per la Sanità, Hans Kluge, ha esortato tutti a vaccinarsi.

“Tutti coloro che non sono vaccinati, o i cui figli hanno saltato le vaccinazioni programmate, dovrebbero effettuare la vaccinazione il prima possibile. I vaccini contro la poliomielite si sono dimostrati molto efficaci e sicuri”.

Cos’è la poliomielite

La poliomielite appartiene al genere enterovirus e colpisce il sistema nervoso. Può causare una paralisi che nei casi più gravi può diventare totale. La diffusione della polio ha raggiunto un picco negli Stati Uniti nel 1952 con oltre 21mila casi registrati. In Italia, nel 1958, furono notificati oltre 8mila casi. L’ultimo caso americano risale al 1979, mentre nel nostro paese è stato notificato nel 1982.

La malattia è causata da tre tipi di polio-virus (1,2 e 3), appartenente al genere enterovirus, che invade il sistema nervoso nel giro di poche ore, distruggendo le cellule neurali colpite e causando una paralisi che può diventare, nei casi più gravi, totale. In generale, la poliomielite ha effetti più devastanti sui muscoli delle gambe che su quelli delle braccia.