Meno sei sul calendario. La città di Latina, a meno di un anno dall’ultima volta, sta per tornare al voto. Il Tar prima ed il Consiglio di Stato poi, infatti, hanno ritenuto legittimo il ricorso di alcuni candidati che non sono entrati in Consiglio Comunale. Nessun broglio, sia chiaro, solamente una particolare confusione che ha animato i seggi e che ha portato a discrepanze tra il numero delle schede vidimate ed i report trasmessi agli uffici di competenza. Ecco allora che 22 sezioni, sulle 116 totali del territorio comunale, dovranno ripetere la votazione del primo turno delle elezioni amministrative del 2021. Questo avverà domenica prossima, dalle 7 alle 23.
Latina al voto, gli scenari
La premessa è che si rivoterà solamente per il primo turno. L’esito del ballottaggio, infatti, non è in discussione. Tant’è che le date per un presunto secondo turno non sono state convocate. Questo apre a tre possibili scenari.
Il primo scenario è che il candidato della coalizione di centrodestra, Vincenzo Zaccheo, riuscirà in ciò che ha solamente sfiorato un anno fa: vincere al primo turno. Si è fermato ad un galeotto, poiché ha portato alla sconfitta del ballottaggio, 48,3%.
Il secondo scenario è che il candidato di centrosinistra, il Sindaco decaduto Damiano Coletta, oltre a confermarsi Sindaco riuscirà a migliorare lo score. In questo modo potrebbe uscire dalla condizione, in cui ha avversato nei primi mesi di consiliatura, della cosiddetta Anatra Zoppa. Trattasi della situazione in cui il Sindaco è costretto a governare con una maggioranza diversa da quella che lo sostiene. Uno scenario che ha spalancato le porte all’appoggio esterno di Forza Italia. Ma il partito di centrodestra, visto lo scenario, è tornato ora a sostenere il candidato Sindaco di un anno fa. Vincenzo Zaccheo.
La terza ipotesi, che è poi la più probabile, è che nulla cambierà. Il 4 settembre Damiano Coletta potrebbe tornare Sindaco con la situazione di luglio, con l’Anatra Zoppa. A quel punto incomincerà una partita tutta nuova: quella della ricerca di una maggioranza consiliare capace di garantire, al primo cittadino, la governabilità. Tutto un altro paio di maniche, insomma. Ma è una questione questa, che verrà affronata eventualmente. all’indomani del 4 settembre. Per ora, si vota.