Alessia Grimaldi morta in A14: la ragazza non riusciva a riaccendere la sua auto, chiama il fidanzato, ma viene travolta da un Suv.
Alessia Grimaldi morta in A14: “Ha chiamato subito il fidanzato ma non è riuscita a farlo”
A raccontare cosa è successo e come è avvenuta la tragedia che ha portato alla scomparsa di Alessia Grimaldi a soli 23 anni, ci hanno pensato i genitori della vittima, in un’intervista rilasciata a Il Resto del Carlino:
“Nostra figlia non è riuscita a riavviare il motore per potersi spostare da quella corsia. Allora ha chiamato subito il fidanzato per dirgli quanto stava accadendo e il ragazzo le ha detto di uscire immediatamente dalla macchina. Ma non è riuscita a farlo perché è sopraggiunta un’automobile che l’ha tamponata violentemente”.
L’impatto tra le due vetture è stato molto violento e la giovane ragazza ha perso la vita dopo essere sbalzata fuori dall’abitacolo della propria auto, morendo sul colpo.
Sui fatti stanno ancora indagando le forze dell’ordine, in modo da poter ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente e poter attribuire eventuali responsabilità, qualora ce ne fossero.
La tragedia ha scosso tutti, sia i famigliari e gli amici di Alessia che tutte le persone che la conoscevano e che vivevano nel suo Paese, Castel Maggiore, in provincia di Bologna.
I genitori, infatti, sono sconvolti dal dolore e sperano di potersi riprendere e di trovare un po’ di serenità in futuro. Per ora, non riescono a capacitarsi di quello che è accaduto. Ecco le loro dichiarazioni rilasciata ai giornalisti:
“Avevamo fatto controllare l’auto di recente, aveva anche le gomme nuove. La nostra speranza adesso è quella di trovare un minimo di serenità che sappia colmare questa enorme e dolorosa mancanza”.
Le parole dei genitori: “Era una bella ragazza, solare, ribelle, rispettosa e precisa sul lavoro”
I genitori hanno rilasciato un’intervista anche al Corriere della Sera, al quale spiegano gli ultimi momenti che ha vissuto la giovane ragazza, l’ultima telefonata al fidanzato Michele e poi il tragico momento in cui è stata investita dal Suv.
Ecco, dunque, quali sono state le dichiarazioni che sono state rilasciate dal Papà di Alessia, Massimo Grimaldi, e dalla mamma Daniela, parrucchiera come lo era la figlia:
“Le informazioni che abbiamo sono frammentarie, il fidanzato ci ha raccontato l’ultima telefonata e abbiamo visto le immagini dei mezzi in tv e sui giornali.
La 500 non ha praticamente più la parte posteriore, e la vettura è distrutta anche sul davanti. Per questo pensiamo che la vettura sia arrivata a una velocità sostenuta. La vettura di Alessia, tamponata, sarebbe finita girata nel senso di marcia opposto rispetto a quello in cui stava procedendo”.
Dopodiché, i genitori della ragazza hanno proseguito raccontando di come fosse Alessia, ricordando la loro figlia prima di quel momento fatale che gliel’ha portata via per sempre:
“Alessia era una bella ragazza solare, un po’ ribelle, rispettosa di tutto e di tutti, molto precisa sul lavoro.
Alessia già da qualche anno era andata a vivere per conto suo, qui vicino a casa nostra. L’altra sera, alla guida della sua 500, che tra l’altro avevamo fatto controllare di recente, aveva anche le gomme nuove, stava andando a Milano Marittima, per raggiungere degli amici.
Quando, per cause che non conosciamo, è andata a sbattere contro il guard rail della corsia di sorpasso. La macchina nell’urto si è spenta e nostra figlia non è riuscita a riavviare il motore per potersi spostare da quella corsia.
Allora ha chiamato subito il fidanzato per dirgli quanto stava accadendo e il ragazzo le ha detto di uscire immediatamente dalla macchina. Ma non è riuscita a farlo perché è sopraggiunta un’automobile che l’ha tamponata violentemente.
Nell’impatto nostra figlia è stata sbalzata fuori dall’abitacolo. E per lei non c’è stato più niente da fare. Tutto è accaduto in pochi attimi.
Nostra figlia era autentica, aveva un buon carattere“.
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