Il 188° giorno della guerra tra Russia e Ucraina si apre con una forte minaccia da parte del presidente Zelensky verso l’esercito russo. Quest’ultimo, difatti, ha voluto sottolineare con estrema fermezza la posizione di Kiev contro Mosca ribadendo che la guerra non finirà se non in caso di ritirata da parte delle truppe di Putin.

Nel frattempo, la Russia non placa i propri attacchi ed anche nella notte ha portato avanti la propria offensiva “raccontata” dall’arcivescovo di Kiev che ha descritto il terrore provocato dalle bombe nemiche. Sempre la Russia, secondo il Washington Post, sta trovando nuovo supporto militare da parte dell’Iran che ha iniziato a fornire droni di altissimo quoziente tecnologico.

Guerra Russia-Ucraina, 188esimo giorno

Ecco le notizie aggiornate di oggi 30 agosto 2022 sulla guerra Russia-Ucraina.

Le parole di Volodymyr Zelensky: “La linea del nostro confine non è cambiata”

Come anticipato, il primo messaggio della notte è arrivato puntualmente dal presidente ucriano Zelensky che ha sottolineato la rigidità di Kiev riguardo la propria posizione nell’ambito del conflitto bellico. Parlando delle proprie mosse contro le truppe russe, Zelensky ha dichiarato:

Gli occupanti dovrebbero saperlo: li cacceremo al confine. Al nostro confine, la cui linea non è cambiata. Gli invasori lo sanno bene. Se vogliono sopravvivere, è tempo che l’esercito russo scappi. Andate a casa. Se avete paura di tornare a casa vostra in Russia, arrendetevi e vi garantiremo il rispetto di tutte le norme della Convenzione di Ginevra.

L’arcivescovo di Kiev: “Bombardato il centro di Kharkiv”

A dar manforte alle parole di Zelensky ci ha pensato l’arcivescovo di Kiev che ha descritto la ferocia dei nuovi attacchi russi al popolo ucraino. Parlando delle dinamiche dei bombardamenti della scorsa notte, Sviatoslav Shevchuk ha dichiarato:

Il nemico per la seconda volta ha bombardato il centro di Kharkiv. Questa volta utilizzando le bombe a grappolo vietate dal diritto internazionale. Pesanti bombardamenti si sono verificati nella nostra Mykolaiv e nella regione di nuovo ci sono state persone uccise e ferite, di nuovo si presenta massiccia distruzione, in particolare nei quartieri residenziali pacifici delle città e nelle case dei nostri contadini. Anche la nostra città di Stravne nella regione di Rivne la scorsa notte ha vissuto attacchi missilistici.

Guerra Russia-Ucraina: arriva la prima fornitura di droni iraniani a Mosca

Nel frattempo, secondo il Washington Post, dall’Iran sarebbe pronta la prima fornitura di droni di altissimo quoziente tecnologico all’esercito russo. A quanto pare, i rapporti tra Teheran e Mosca sono sempre più fitti ed è per questo che dall’Iran sono stati consegnati gli Shahed (nei modelli 129 e 191) e i Mohajer-6, due prodotti che appartengono alla linea di produzione top e adatti alle diverse fasi del conflitto.

Quest’ultimi sono infatti in grado di trasportare munizioni per gli attacchi a radar, ma anche ad artiglieria e altri target militari; tuttavia, sebbene la fornitura sia praticamente data per certa dal Washington Post, pare che ci siano stati un po’ di problemi tecnici che hanno fatto storcere il naso ai russi. Il primo carico riportava infatti “alcuni errori informatici nel sistema” che hanno reso insoddisfatti l’esercito di Mosca e dunque è facile immaginare che presto verranno affinate queste tecnologie con un nuovo carico dedicato.

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