Incidente sul Lago Maggiore, dove nella serata di ieri un gommone e un motoscafo si sono scontrati provocando almeno sette feriti, di cui uno particolarmente grave. Vigili del fuoco e Guardia costiera sul posto per i soccorsi. Incidente simile a quello del ’94 di Viverone.
Grave incidente avvenuto nelle acque del Lago Maggiore nella serata di ieri, Domenica 27 Agosto, nel tratto tra Lesa, nello specifico sulla sponda che ricade nel territorio della provincia di Novara e Ranco, sul lato varesino del lago. Qui, si sono scontrati un gommone e un motoscafo e sette persone, tra cui una in modo grave, sono rimaste ferite.
Nelle operazioni di soccorso in acqua e poi sulla terra ferma sono stati coinvolti un’eliambulanza, diverse ambulanze e automediche insieme alle forze dell’ordine, inoltre, è servito anche l’intervento dei mezzi del Vigili del fuoco e della Guardia costiera.
I feriti sono almeno sette, tra cui una ragazzina di 14 anni, colpita alla mano dall’elica di una delle due imbarcazioni che è stata trasportata all’ospedale San Gerardo di Monza dall’elisoccorso. Altri tre bambini sono ora in codice giallo e sono ricoverati all’ospedale di Varese. Uno dei giovanissimi feriti è in condizioni più gravi e per questo è stato disposto il trasferimento d’urgenza in ospedale a bordo di un elicottero su cui è salito in codice rosso. Non sarebbe comunque in pericolo di vita.
Incidente Lago Maggiore: cause ancora da accertare
Lo scontro è stato molto violento, secondo le prime testimonianze, infatti, il motoscafo sarebbe finito contro il gommone che era fermo a circa 250 metri dalla riva, colpendolo sulla fiancata destra, per cause ancora da stabilire.
Sul lungolago di Ranco sono subito arrivate quattro ambulanze e due automediche. In acqua, per gli interventi, oltre agli uomini del soccorso acquatico dei Vigili del fuoco del distaccamento di Ispra anche la Guardia costiera e le pattuglie dei carabinieri.
Insieme ai Carabinieri di Angera, la Guardia costiera italiana ha appurato che entrambi i conducenti delle imbarcazioni sono risultati negativi all’alcool test e ora per accertare la dinamica dell’incidente indagano i carabinieri di Gallarate in provincia di Varese e la Guardia costiera di Lesa in provincia di Novara. I due natanti sono stati sequestrati e messi a disposizione dell’autorità giudiziaria che indagherà per capire cosa abbia provocato lo scontro.
Dinamica simile all’incidente del ’94 di Viverone
Sono nove in tutto le persone coinvolte nell’incidente. A bordo dei due natanti risultavano infatti, rispettivamente due persone sul gommone, entrambe rimaste fortunatamente illese mentre sulla barca si trovavano sette persone tutte rimaste ferite tra cui quattro minorenni, compreso un bimbo di due anni.
Oltre alla ragazzina di 14 anni portata all’ospedale di Monza altri tre bambini sono invece stati trasferiti in codice giallo all’ospedale Filippo Del Ponte di Varese. Le condizioni degli altri tre adulti, feriti lievemente, al momento non destano particolari preoccupazioni ma rimangono comunque sotto osservazione.
L’incidente, fortunatamente non altrettanto drammatico, ha riportato alla mente quello che nell’Agosto del 1994, sul lago di Viverone, ai confini tra le province di Torino e di Vercelli costò la vita a tre ragazzini tra gli 11 e i 13 anni e ad una donna di 40 anni. Una tragedia che scosse l’Italia intera.
Anche in quel caso un motoscafo finì contro un gommone, ma quella volta ai comandi delle due barche c’erano due persone che si conoscevano, due cognati che, secondo quello che emerse in seguito, erano impegnati in una sorta di “gara” andando a forte velocità e sorpassandosi ben oltre i limiti prescritti sul piccolo specchio d’acqua, infatti dalle indagini era emerso che lo scontro, era avvenuto ad almeno 30 nodi, mentre il limite di velocità imposto a Viverone è di 15 nodi.