Al termine del GP Belgio 2022 vinto in lungo e in largo da Max Verstappen, Mattia Binotto si è presentato in conferenza stampa per parlare dei temi della gara. Chiaramente, a partire dal richiamo al penultimo giro di Charles Leclerc, fino al tentare di trovare una spiegazione allo stradominio della Red Bull:
Abbiamo preso la decisione giusta, facendo fermare Charles. Nelle corse bisogna rischiare e abbiamo cercato di prendere il punto, senza però riuscirci. Non credo però che sia stato un errore anzi… Strapotenza Red Bull? Bisogna guardare i fatti e ammettere che oggi Red Bull sia stata la più veloce, così come lo era in Ungheria, perché la gara che Max ha fatto a Budapest noi non eravamo in grado di farla. I motivi per cui sono stati più veloci sono più di uno e dovremo analizzarli beni. A Spa vai forte se hai una buona efficienza aerodinamica e se hai un motore che spinge. Su quello ad oggi loro sono superiori a noi. Poi c’è stato di mezzo anche il degrado gomme, che noi abbiamo sofferto di più. L’origine del degrado va analizzata bene e ad oggi non ho una risposta. Nel complesso oggi hanno un pacchetto migliore, forse l’abbiamo visto anche nell’ultima gara. Non bisogna neanche troppo spaventarsi per le differenze a Spa, perché 6 decimi al giro su una pista così lunga altrove sono 3 decimi. A volte si può vedere un gap grande, ma ricordiamoci anche che è un giro molto lungo. È più importante guardare il distacco a fine gara: una trentina di secondi da Max e una decina da Perez. È questo l’elemento più indicativo. Bisogna accettare che hanno fatto un buon lavoro e che son stati bravi, mentre da parte nostra dobbiamo fare meglio.
Poi, il team principal della rossa ha aggiunto:
C’è stata una vera differenza tra noi e Red Bull questo week-end. Se guardo indietro, penso che siano stati leggermente più veloci anche in Ungheria, che è un circuito diverso da alto carico. Nel complesso, oggi la Red Bull è una vettura più veloce di quella che abbiamo in termini di efficienza, perché questo è ciò di cui hai bisogno a Spa, sia in termini di aerodinamica che di power unit. Ancor più di questo abbiamo avuto molto degrado gomma che dobbiamo analizzare e in cui loro sono stati più forti. Quello che spero ovviamente è che il gap visto oggi non sarà lo stesso delle prossime gare. Speriamo di essere più vicini nelle prossime gare, anche se credo ancora che abbiano una macchina leggermente più veloce, ma il degrado gomma è stato l’elemento che più ci ha condizionato oggi. Dobbiamo capirlo e provare a sistemarlo il prima possibile, perché sarà importante nelle prossime gare. Avevamo anche un’ala più scarica qui a Spa, ma non l’abbiamo utilizzata perché non la ritenevamo la scelta giusta considerato l’alto degrado e le temperature elevate di oggi. Ciò che mi preoccupa oggi è vedere sono stati in grado di usare un’ala da basso carico ed essere comunque veloci nel settore centrale, dove hai bisogno di deportanza, il che ci riconduce all’efficienza. Hanno poco drag e tanto carico in macchina. A Monza sicuramente useremo un’ala diversa, a bassa resistenza, per cui la velocità pura non dovrebbe essere la preoccupazione per le prossime gare, bensì la competitività complessiva della Red Bull.