Nuova pillola del programma di Forza Italia presentata tramite videomessaggio da Silvio Berlusconi, sempre più in prima fila per queste elezioni politiche.

Elezioni, Berlusconi punta a risolvere l’anno problema burocratico

Al centro dell’approfondimento social di giornata da parte di Forza Italia c’è il tema della burocrazia, su cui gli azzurri si battono per consentire di “fare impresa” in maniera più snella e fluida. Silvio Berlusconi, alla vigilia delle elezioni, riassume così il programma di Fi in merito:

La riforma della burocrazia è indispensabile affinché l’Italia possa tornare a essere un Paese in cui fare impresa, investire in maniera costante e cospicua, generare utili e alimentare il mercato del lavoro. Per fare ciò dobbiamo assolutamente dire basta alle autorizzazioni preventive, che oggi sono la base obbligatoria per far partire qualsiasi attività imprenditoriale. Autorizzazioni che spesso i comuni e le altre autorità dedicate rilasciano alle aziende con molta difficoltà e con gravi ritardi, causando gravi disagi  

Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia

Chi avrà il desiderio di aprire un’azienda o un negozio, chi semplicemente vorrà costruire o anche solo ristrutturare un immobile, con la nostra riforma potrà farlo senza inutili attese e intoppi. Basterà mandare una lettera raccomandata al Comune, o alle altre Istituzioni interessate, e si potrà partire subito con i lavori, naturalmente in conformità con le leggi in vigore. I controlli verranno effettuati a posteriori e qualora dovesse trovarsi qualcosa che non rispetta la legge, l’interessato avrà a disposizione un tempo ragionevole per mettere tutto in regola. Se questo non dovesse avvenire, saranno comminate delle sanzioni, proporzionate alla gravità della violazione

Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia

Nella giornata di ieri, il Cavaliere aveva invece auspicato un aiuto verso le fasce di lavoratori più deboli, come i giovani:

Procederemo con la totale detassazione e decontribuzione per i primi anni a chi assumerà un giovane a tempo indeterminato. A questi ragazzi vanno offerti stipendi dignitosi anche per apprendistati, tirocini e praticantato. Per forza Italia è fondamentale soddisfare le richieste delle fasce più deboli, ad esempio con l’aumento delle pensioni per tutti fino a mille euro per tredici mensilità perché le nostre nonne e le nostre mamme hanno diritto a essere ricompensate dopo una vita di sacrifici.

Da ieri il Cavaliere è sbarcato su Tik Tok

Nel frattempo la trasformazione social dei canali del Cavaliere è pressoché completata: da ieri è ufficialmente attivo il profilo Tik Tok del leader azzurro, aperto contemporaneamente a Carlo Calenda.

Il primo a inaugurare il nuovo corso su una piattaforma che sembrava quanto di più lontano possibile dalla politica fu Matteo Salvini a fine 2019. Poi arrivò Giorgia Meloni, divenuta celebre per il remix musicale di “Io sono Giorgia“, e col senno di poi si è rivelata una mossa strategicamente vincente. Gli esperti di comunicazione crossmediale riconoscono a Tik Tok di essere estremamente “ingaggiante”, non solo sulle fasce d’età più giovani ma anche in quelle più adulte. I video più virali, come quello di “Io sono Giorgia”, sono arrivati a generare 250 milioni di visualizzazioni. La scelta dei politici su Tik Tok privilegia una comunicazione estremamente informale, dove mettono a nudo la loro vita extra-parlamentare.

Da quel momento la platea si è allungata fino a comprendere personaggi che probabilmente non accosteremmo mai al mondo social: Giuseppe Conte, Gianluigi Paragone, Alessandro Di Battista, Vincenzo De Luca fino ai “new entry” Calenda e Berlusconi.