Loredana Bertè ormai ci sta prendendo la mano: con il suo fare giovanile che da molti anni la contraddistingue, la cantante sta spopolando anche sulla piattaforma social cinese, TikTok.

Dopo un video molto emozionante nel quale la Bertè abbracciava una fan in lacrime, infatti, quest’ultima ha pubblica un nuovo video diventato virale in pochissimo tempo e che ha collezionato oltre 300mila visualizzazioni.

Nel video in questione, Loredana si trova in albergo per il suo tour e la sua assistente la prende in giro facendo notare come l’artista porti con sé cuscini e coperte da casa per poter riuscire a dormire.

Nella clip viene inquadrato l’enorme carrello con cui lo staff dell’hotel si prende carico dei bagagli di Loredana.

Loredana Bertè scherza con la sua assistente in albergo: “Sembriamo un branco di burini in vacanza”

Nel video viene mostrato il carrello con il quale lo staff dell’albergo trasporta i bagagli di Loredana, i quali vengono fatti notare bene anche grazie alle parole ironiche della sua assistente:

“Tutti devono vedere la torre di Babele con cui viaggiamo. Neanche Moira Orfei viaggia con così tanti bagagli”.

A quella battuta, la Bertè replica con un’altra battuta:

Sembriamo un branco di burini in vacanza, di quelli col tetto dell’auto pieno di robaccia, ma io senza i miei cuscini e il mio piumino non so dormire”.

Il video in questione ha fatto in pochissimo tempo più di 300mila visualizzazioni. Tuttavia, non è stato l’unico filmato pubblicato dall’artista a diventare virale.

Infatti, pochi giorni fa, Loredana Bertè ha pubblicato sempre su TikTok un video molto emozionante, nel quale la cantante abbraccia una sua fan mentre si trovavano a bordo dello stesso treno, quando la vede piangere di gioia davanti ai suoi occhi.

Loredana Bertè attacca Giorgia Meloni: “Si vergogni, di onorevole lei non ha proprio niente”

Loredana Bertè si è aggiunta alla polemica che vede la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia meloni, accusata per la fiamma tricolore presente all’interno del simbolo del suo partito.

Su questa vicenda, la cantante ha pubblicato un video nel quale attacca la Meloni:

“Signora Meloni, dunque, quando una senatrice come Liliana Segre chiede che sia cancellata dal suo logo quella fiamma che ricorda chiaramente il fascismo e le sue conseguenze, lei la rimuove e basta, senza arrampicarsi sugli specchi con scuse improbabili. Lei la rimuove, ha capito?

Mi sembra il minimo per il rispetto che si deve a una signora che ha passato quello che ha passato, oltre a noi cittadini che siamo veramente stufi e alla memoria di quelli che non ci sono più, quelli che per quel simbolo sono stati uccisi.

Lei si deve vergognare. Si vergogni, signora Meloni. Non l’ho chiamata apposta onorevole, perché di onorevole lei non ha proprio niente, come la maggior parte dei politici italiani”.

Il ricordo di suo padre: “Mi ha preso a calci e pugni all’obitorio, mi ha fatto cadere dentro la bara con Mimì”

Loredana Bertè in un’intervista da Silvia Toffanin a Verissimo ha raccontato del rapporto con i suoi genitori e dei ricordi di violenza legati a suo padre:

L’ho visto massacrare mia madre di botte a sangue all’ottavo mese di gravidanza, ricordo le mattonelle del bagno sporche. Metteva Beethoven quando doveva picchiare qualcuno.

Noi ci inventavamo diversivi per farlo ragionare, ma non ragionava.

Dopo la tragedia di Mimì, ho un cuore di neve, mi ha distrutta. L’ho rivisto 40 anni dopo, per il funerale di Mimì.

Mio padre mi ha preso a calci e pugni all’obitorio, mi ha fatto cadere dentro la bara con lei. Poi è arrivato un medico che forse era suo amico visto che non si è occupato di me, mi aveva strappato i capelli, sono dovuta andare a Roma e fare punture per far ricrescere dei buchi.

È stata una violenza che non potrò mai dimenticare, fortunatamente è morto”.