Pilota sviene in volo a 10mila metri d’altezza: l’aereo viene dirottato a Salonicco, in Grecia, per un atterraggio di emergenza.
Paura per i passeggeri che sono partiti da Birmingham, in Inghilterra, e che hanno sorvolato l’Europa per atterrare ad Antalya, in Turchia, quando il pilota dell’aereo della Jet2 è svenuto mentre il velivolo si trovare ad un’altezza superiore ai 10mila metri.
A causa di questo imprevisto, l’aereo è stato dirottato verso Salonicco, in Grecia, dopo è stato necessario effettuare un atterraggio d’emergenza.
Pilota sviene in volo a 10mila metri d’altezza: ecco le parole del portavoce della compagnia aerea
Pilota sviene in volo a 10mila metri d’altezza in un volo della Jet2, partito da Birmingham, in Inghilterra, e diretto ad Antalya, in Turchia.
Per “cause legate a un’emergenza medica”, come è stato riferito dalla compagnia aerea stessa, l’aereo è stato dirottato ed ha dovuto fare un atterraggio d’emergenza a Salonicco, in Grecia.
Per fortuna tutto è filato liscio e l’aereo è arrivato a destinazione senza che nessuno rimanesse ferito, o peggio, a causa di questa vicenda.
L’aereo, dopo essere atterrato, è rimasto fermo per circa un’ora sulla pista di atterraggio, prima che i soccorsi giungessero sul posto per soccorrere il pilota svenuto.
Fino a quel momento, nessuno dei passeggeri presenti a bordo sapeva che cosa stessa realmente accadendo, secondo quanto è stato riferito poi dai diretti interessati.
Questi ultimi, infatti, hanno lamentato la mancanza di spiegazioni da parte della compagnia aerea per quanto stesse accadendo.
Ciò nonostante, l’atterraggio di emergenza è andato bene, anche se il portavoce della compagnia aerea ha poi spiegato che il tutto è stato fatto solamente in via precauzionale.
Ecco quali sono state le sue dichiarazioni in merito a questa vicenda:
“Il volo LS1239 da Birmingham ad Antalya è stato dirottato verso l’aeroporto di Salonicco come misura precauzionale martedì (23 agosto) a causa di uno dei piloti che non si è sentito bene. Un equipaggio sostitutivo è stato trasportato in aereo a Salonicco in modo che potessimo portare i clienti in viaggio per Antalya quella stessa sera.
Il nostro team ha lavorato duramente per assistere i passeggeri e noi abbiamo voluto prenderci cura del nostro pilota. Ci siamo scusati per il ritardo, ma la sicurezza viene prima di tutto”.
Aereo dirottato in Grecia per un atterraggio d’emergenza, rimborso solo con un voucher da 15 euro: le dichiarazioni dei passeggeri
Dopo che un pilota è svenuto su un aereo della compagnia aerea Jet2, l’aereo, che si trovava in quel momento ad un’altezza di 10mila metri, è stato dirottato per un atterraggio di emergenza a Salonicco, in Grecia, invece di giungere ad Antalya, in Turchia, in seguito alla sua partenza da Birmingham, in Inghilterra.
Secondo quanto è stato riportato dai passeggeri stessi che erano presenti a bordo dell’aereo, questi ultimi non avrebbero ricevuto informazioni di quanto stesse accadendo fino a quando, l’ambulanza è giunta sulla pista di atterraggio in Grecia per soccorrere il pilota svenuto.
I passeggeri si sono lamentati per il ritardo di 8 ore, ma soprattutto per il rimborso con un voucher di solamente 15 euro, dal momento che la compagnia aerea non prevede dei rimborsi per cause legate ad emergenze mediche.
“Abbiamo ricevuto solo 15 euro eppure abbiamo vissuto un trauma e io ho ritardato il mio arrivo i Turchia di otto ore”.
Quello che è sicuro è che l’esperienza non è stata delle più piacevoli per i passeggeri che si trovavano a bordo dell’aereo.
Infatti, questi ultimi hanno commentato l’esperienza vissuta ai giornalisti. Ecco alcuni commenti delle persone che erano a bordo del velivolo:
“Dai nostri posti abbiamo notato un certo movimento nella parte anteriore dell’aereo. Pensavamo che qualcuno si fosse fatto male nella toilette, poi ci è stato detto che saremmo atterrati in Grecia a causa di un’emergenza medica a bordo”.
“Ci è stato detto che saremmo atterrati in Grecia a causa di un’emergenza medica a bordo, ma non ci è stato detto quale parte“.
“La gente era preoccupata perché avevamo appena attraversato una turbolenza e non sapevamo cosa stesse accadendo. Ci siamo sentiti frustrati perché una volta scesi dall’aereo nessuno ci stava aggiornando, siamo rimasti a bordo senza sapere nulla per tantissimo tempo”.