Nelle ultime 48 ore il prezzo del gas ha toccato cifre da record, in un periodo socio-politico davvero complicato – ovviamente influenzato dalla guerra Russia-Ucraina, così come dalla situazione economica globale attuale. I paesi UE soffrono particolarmente di un inevitabile caro bollette e – ovviamente – l’Italia è pienamente coinvolta. Tutti i leader politici del Bel paese hanno chiesto misure immediate al Governo per alleggerire la pressione su imprese e famiglie. Tra questi, anche Giuseppe Conte – numero 1 del Movimento 5 Stelle – che ha spinto per interventi massicci.
Caro bollette, le parole di Giuseppe Conte
Questo il post apparso sulla pagina Facebook dell’ex Premier, con cui ha chiesto azioni concrete a stretto giro:
Più 711 euro a famiglia: questa – secondo Codacons – è la stangata di autunno che si abbatterà sui cittadini, schiacciati da bollette e spesa alimentare. Non siamo disposti a far ricadere sulla testa delle persone i ritardi accumulati su tetto al prezzo del gas, scostamento di bilancio, tassazione su extraprofitti ben più efficace, taglio Iva sui beni alimentari. Quando abbiamo alzato la voce con il Governo, già 6 mesi fa per un piano straordinario di interventi ci sono piovute addosso accuse di tutti i tipi. Nel migliore dei casi eravamo i disturbatori che creano “fibrillazioni” nella placida armonia dell’equilibrio di governo. Ma il mandato del M5S non è mai stato chiudere gli occhi e “non disturbare” l’osannato Governo dei Migliori. Il nostro mandato è sempre stato e sempre sarà la difesa degli interessi dei cittadini, a partire dai meno garantiti. Se ci fossimo mossi per tempo avremmo potuto prevenire con maggiore efficacia e minori costi la spirale recessiva già innescata da mesi. Ora tutti i partiti in campagna elettorale stanno scoprendo che avevamo ragione. Allora andiamo subito in Parlamento per sostenere anche con le altre forze politiche interventi massicci. Si è perso già troppo tempo.