Dal 1 al 4 settembre si terrà a Napoli il festival 2022 di Mediterranea Saving Humans “A bordo”, dove si ritroveranno le esperienze di tutte le ONG europee “impegnate – annunciano i promotori – nelle attività di ricerca e soccorso in mare, i racconti di chi ha attraversato i campi di detenzione libici e ha rischiato la vita in mare, le voci autorevoli della società civile impegnate per la pace, i diritti e l’accoglienza”.

Il Maschio Angioino ospiterà dibattiti, incontri, tavole rotonde e concerti live. Previsto anche un flash mob contro gli accordi Italia-Libia

A Napoli il festival 2022 nel ricordo di Gino Strada

A Napoli il festival 2022 di Mediterranea Saving Humans si aprirà con il ricordo di Gino Strada, medico e fondatore di Emergency. Ospite sarà la sua compagna di vita Simonetta Gola che, insieme a Luca Casarini e Adriano Biondi, discuterà della figura del fondatore di Emergency, a partire dal suo ultimo libro ‘Una persona alla volta’. Nella stessa giornata ci sarà una tavola rotonda sulle missioni umanitarie di Mediterranea Saving Humans sui confini di terra (Ucraina) e di mare (Mediterraneo).

Il programma

Fitto e ricco di ospiti il programma a Napoli del festival 2022 “A bordo”.

Il 2 settembre inizieranno i workshop aperti a attivisti, giornalisti e docenti universitari. In programma nel pomeriggio il dibattito sugli accordi Italia – Libia con gli interventi di David Yambio, portavoce di Refugees in Libya e ricercato dalla mafia libica, attualmente rifugiato in Italia, e delle le giornaliste Rai Angela Caponetto e Claudia Di Pasquale.

Il 2 settembre è previsto anche il dibattito contro le guerre con la partecipazione, tra gli altri, dell’Arcivescovo di Napoli Don Mimmo Battaglia, di Giuditta Pini presidente dei garanti di Mediterranea, del simbolo del Modello Riace Mimmo Lucano, di Anna Fasano presidente di Banca Etica, e del Sindaco di Bologna Matteo Lepore, che ha organizzato con Mediterranea un treno di aiuti umanitari per la città di Kherson.

Sabato 3 settembre alle 18:00 dagli spazi del festival partirà un flash mob diretto in piazza del Plebiscito contro gli accordi Italia-Libia “che – le parole degli organizzatori del festival – finanziano e permettono il sequestro di migliaia di persone e la violazione sistematica dei diritti umani”.

Domenica 4 settembre si terrà infine l’assemblea nazionale di tutti gli equipaggi di terra, dall’Italia e dall’estero, che costituiscono la rete di Mediterranea Saving Humans.

Tanti anche gli artisti che suoneranno live per sostenere Mediterranea nei concerti previsti tutte le sere. Sul palco, tra gli altri, A67 e Punkreas per la serata del primo settembre, Max Collini e Murubutu venerdì 2 settembre, e la chiusura il 3 settembre con Dario Sansone (Foja), Jovine e Tartaglia.

Le dichiarazioni

A Napoli si riunirà quel pezzo di paese che concretamente combatte l’odio – spiega Laura Marmorale di Mediterranea Saving Humans – sarà una festa per la città ma allo stesso tempo un’occasione di riflessione e confronto in un momento storico in cui il nostro paese rischia ha delle responsabilità enormi sulle vite delle persone che fuggono dalle guerre di tutto il mondo e cercano rifugio in Europa. Il razzismo e la xenofobia si combattono concretamente portando solidarietà, avviando progetti di assistenza e prima di tutto salvando le persone. Napoli sarà il nostro start up verso il futuro”.