Alberto Balocco, 56 anni appena compiuti, amministratore delegato dell’omonima industria dolciaria di Fossano, nel cuneese, è morto nel pomeriggio di oggi colpito da un fulmine a Torino. Balocco, che si trovava in vacanza, in compagnia di un amico, stava compiendo una passeggiata in mountain bike nella zona dell’Assietta, nel Comune di Pragelato vicino Torino quando è stato colpito in pieno da un fulmine che ha ucciso sul colpo lui è il suo amico. Come spiegano i tecnici del Soccorso Alpino, la chiamata di emergenza è arrivata nel primo pomeriggio da un passante che ha visto i due ciclisti a terra, esanimi.
Sul posto è stato inviato il Servizio regionale di Elisoccorso e sono state allertate le squadre a terra del Soccorso Alpino e i Carabinieri. L’equipe sbarcata dall’elicottero in condizioni di grande difficoltà per il temporale in corso, è riuscita a raggiungere i due amici, e ha tentato una disperata manovra di rianimazione, purtroppo invano. Alberto Balocco era da diversi anni, con la sorella Alessandra, alla guida dell’azienda di famiglia che dà lavoro a circa 500 persone a Fossano, che solo un mese fa aveva perso il padre Aldo morto a 91 anni. Alberto Balocco lascia la moglie e tre figli.
Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha espresso il suo profondo cordoglio per Alberto Balocco, morto in modo drammatico a seguito del tragico incidente: “Siamo sconvolti – ha detto Cirio – da questa tragedia improvvisa che colpisce un amico, un imprenditore simbolo della nostra terra, che ha portato il Piemonte nelle case di tutto il mondo. Ci stringiamo in un fortissimo abbraccio alla famiglia di Alberto Balocco e a tutti i suoi cari”.
“Con Alberto Balocco va via un gigante dell’imprenditoria italiana e un pezzo importante di storia piemontese. Lo ricorderemo sempre per la sua competenza e per la lungimiranza imprenditoriale con cui ha fortemente contribuito a portare il meglio della nostra terra nel mondo. Mi unisco al cordoglio della famiglia e di tutti i suoi cari”, è invece la dichiarazione del senatore di Forza Italia e viceministro allo Sviluppo economico, Gilberto Pichetto.