Impiantato, per la prima volta in Europa, al Policlinico Gemelli di Roma, in un paziente di 44 anni uno stent per la stenosi coronarica, prodotto dall’azienda Medtronic. Francesco Burzotta, chirurgo dell’equipe ha commentato: “Questa nuova tecnica facilita l’operazione di angioplastica in pazienti con situazioni complesse”.

È stato impiantato, per la prima volta in Europa, proprio in Italia, al Policlinico Gemelli Irccs di Roma, in un paziente di 44 anni con stenosi coronarica ad alto rischio di sanguinamento, lo stent Onyx Frontier Des a rilascio di farmaco con un profilo estremamente ridotto e una maggiore flessibilità. Lo comunica Medtronic, azienda specializzata nella tecnologia HealthCare e produttrice del dispositivo.

“Questo stent innovativo consente di affrontare lesioni coronariche su vasi di qualunque diametro, incrementando in modo sensibile il suo impiego nelle angioplastiche”, riferisce in una nota il capo dell’equipe medica che ha realizzato l’impianto, Carlo Trani, direttore Uoc interventistica cardiologica e diagnostica invasiva della Fondazione policlinico universitario Gemelli Irccs e docente di Cardiologia all’università Cattolica, campus di Roma, coadiuvato da Francesco Burzotta, cardiologo interventista al Policlinico Gemelli e docente di Cardiologia presso l’università Cattolica.

“Con quest’intervento e l’impianto di uno stent di ultima generazione, aggiunge Burzotta, il policlinico Gemelli ha aperto la strada a un’ulteriore facilitazione del trattamento di pazienti europei e italiani che, per ragioni anatomiche, d’invecchiamento o storia clinica, presentano complessità per il trattamento mediante angioplastica”.

Con un totale annuo di oltre 1.100 angioplastiche eseguite, tra cui più di 500 casi anatomicamente o clinicamente complessi, il policlinico Gemelli, si legge nella nota, si conferma come centro di cardiologia interventistica all’avanguardia nella gestione di casi complessi (come angioplastica del tronco comune, biforcazioni e lesioni calcifiche o in vasi tortuosi).

Questo nuovo sistema di stent, grazie all’innovativo sistema di rilascio su cui è montato, permette di raggiungere la lesione in modo più agevole, facilitando l’operatore durante l’intervento.

Stenosi coronarica Policlinico Gemelli: “migliora la capacità di affrontare le lesioni”

La stenosi coronarica è causata dall’accumulo di placche aterosclerotiche ovvero depositi cerosi di colesterolo, calcio e altre sostanze sulle pareti interne delle arterie coronariche. Questi depositi di placca possono restringere o ostruire l’interno delle arterie, riducendo l’apporto di sangue e ossigeno al cuore.

Per aiutare a ripristinare il flusso sanguigno, il cardiologo interventista può impiantare uno stent cioè un’impalcatura metallica flessibile per supportare l’apertura dell’arteria e rivestita con un farmaco ad azione locale con una procedura minimamente invasiva e ora grazie alla maggiore navigabilità e al ridotto profilo di attraversamento del dispositivo, il Des Onyx Frontier di Medtronic è in grado di raggiungere con maggiore facilità e precisione il sito dell’ostruzione coronarica.

Carlo Trani ha dichiarato che:

“Il nuovo stent impiantato migliora ulteriormente e significativamente la capacità di noi cardiologi interventisti ad affrontare queste lesioni grazie alle caratteristiche tecniche e uniche di flessibilità e navigabilità all’interno delle coronarie e, soprattutto, con il più ampio range di misure attualmente disponibile e che va da 2.0 a 5.0 mm”.

Nuove modifiche allo stent

Modifiche significative al design, tra cui un’innovativa tecnologia con palloncino a doppio strato, un profilo d’ingombro più ridotto e una maggiore flessibilità del catetere, hanno portato a un miglioramento del 16% nella navigabilità con Onyx Frontier rispetto alla generazione precedente di stent Resolute Onyx Des.

Onyx Frontier offre infatti, un’ampia gamma di misure per il trattamento di vasi coronarici di varie dimensioni ed è approvato per l’uso in pazienti ad alto rischio di sanguinamento che possono beneficiare della doppia terapia antipiastrinica (Dapt) per una durata ridotta di un solo mese.

“Questa ultima generazione di stent medicato impiantato durante il nostro intervento , sottolinea Burzotta, rappresenterà un nuovo gold standard per i pazienti coronarici che devono essere trattati mediante angioplastica, facilitando il superamento delle difficoltà anatomiche e continuando ad offrire le performance cliniche e farmacologiche post-intervento già documentate in passato per questa tipologia di stent”.

“Questo è un momento molto importante e significativo per Medtronic e dimostra il nostro impegno nei confronti dei cardiologi interventisti fornendo loro le migliori innovazioni” a dirlo è Imad Zafar, vice presidente del Coronary & Renal denervation business Western Europe di Medtronic che fa parte del portfolio cardiovascolare.

“Il team si è basato sulla progettazione e sui successi clinici del Resolute Onyx Des e ha continuato a sviluppare la collaudata tecnologia Des per soddisfare ulteriormente le esigenze dei medici”, ha concluso il vice presidente.