L’emergenza energetica ed il caro bollette sono uno dei temi più caldi del dibattito politico, anche in vista delle elezioni del prossimo 25 settembre. Nelle ultime ore è intervenuto anche il senatore Maurizio Gasparri, che ha sottolineato come il caro bollette sia diventato ormai insostenibile per imprese e famiglie. Una situazione ormai divenuta insostenibile come dimostra la protesta di molti ristoratori, che stanno allegando ai menù oppure esponendo in vetrina i costi dell’ultima bolletta.
“Il governo deve agire con immediatezza sul fronte dei costi energetici. Non si può certo attendere l’esito delle elezioni. Il sistema produttivo sta lanciando un drammatico allarme che impone iniziative immediate, con stanziamenti ingenti per consentire di affrontare l’esorbitante aumento dei costi. Ovviamente servono poi anche iniziative politiche a livello internazionale”, sono le parole di Maurizio Gasparri sul caro bollette, dove invita ad agire quanto prima “Intanto bisogna agire sul mercato interno. Non c’è soltanto il grido d’allarme del settore industriale e del settore del commercio, che ha parlato con chiarezza attraverso i presidenti Bonomi e Sangalli. Bisogna pensare anche a tutto il settore del turismo e del sistema termale, fondamentali per l’economia Italiana, che proprio per la sua specificità sta affrontando costi insostenibili e propone il credito di imposta pari al valore dei maggiori costi energetici”.
Maurizio Gasparri risponde poi anche all’appello del settore delle terme, duramente colpito dal caro bollette energetiche e che sperava in un rilancio importante nella stagione estiva come accaduto per i musei: “Accanto agli appelli di Confindustria, di Confcommercio, di Confesercenti e di tante altre organizzazioni, dobbiamo ricordarci delle ricadute che riguardano anche il settore agricolo e quello del turismo e delle terme che proprio quest’anno hanno sperato in una possibilità di rilancio. Questo costo dell’energia, come ha giustamente detto il presidente di Federterme Caputi, si sta rivelando addirittura peggiore del covid e pare condivisibile la sua proposta di assegnare alle strutture funzionanti nel periodo ottobre-marzo prossimi un credito di imposta da utilizzare per compensare oneri sociali, quindi in particolare per città come Roma, per la montagna, per le terme. Agire subito. Questo chiede Forza Italia al governo Draghi”, citando dunque il presidente del consiglio dimissionario che ha ricevuto una standing ovation al meeting di Rimini.