Se pensiamo all’autunno vengono i brividi. Di freddo e di paura. Ci dicono che sarà necessario tenere spento per molte ore il riscaldamento e la pandemia, affermano gli scienziati, non è finita e sarebbero in arrivo varianti del covid addirittura più aggressive delle precedenti, oltre alle bollette sempre più care che aziende e cittadini trovano nella cassetta della posta già in questo fine estate. Sullo sfondo, ma mica tanto, la guerra in Ucraina con centrali nucleari fuori controllo e rischi apocalittici. Insomma, la ragione induce al pessimismo ma l’ottimismo della volontà deve spingerci a guardare con prudente serenità al futuro.

Ma Kaiser e Churchill invitano a trasformare i momenti difficili in opportunità

A questo proposito utilizziamo il pensiero di due uomini molto diversi tra loro, per storia e attività: Henry John Kaiser e Winston Churchill. Il primo è stato un ingegnere, imprenditore e filantropo statunitense, padre della moderna cantieristica navale americana, che grazie alle sue ricchezze fondò la Kaiser Family Foundation, un’organizzazione assistenziale per i poveri. Il secondo è stato un politico e militare britannico, primo ministro del Regno Unito dal 1940 al 1945 e dal 1951 al 1955. Kaiser diceva che “i problemi sono solo opportunità in abiti da lavoro” e Churchill che “l’ottimista vede opportunità in ogni pericolo, il pessimista vede pericolo in ogni opportunità”. Due personaggi che ci invitano ad avere coraggio nei momenti di difficoltà, a trasformare il periodo difficile in occasione per ripartire. E’ proprio il coraggio di continuare quello che conta per raggiungere il risultato. In fondo “il successo non è mai definitivo, il fallimento non è mai fatale” ci ricorda Churchill.

Stefano Bisi