Stop alle auto a benzina in California a partire dal 2035. L’ente regolatore delle emissioni ha approvato regole ancora più severe, costringendo le case automobilistiche ad eliminare gradualmente i veicoli a benzina e diesel. Laura Sanchez: “Grande giorno per la California e per il mondo intero”.

Dalla California arriva lo stop alle auto a benzina, infatti, a partire dal 2035, nello stato americano, gli automobilisti non potranno più acquistare veicoli a combustione, ma soltanto modelli elettrici.

Lo ha sancito, motivando la decisione con la necessità di affrontare il cambiamento climatico riducendo anche l’inquinamento atmosferico, il California Air Resources Board (Carb) stabilendo che da quella data tutte le nuove auto e autocarri leggeri debbano essere veicoli a emissioni zero.

Lauren Sanchez, consulente per il clima del governatore Gavin Newsom, lo ha definito “un grande giorno non solo per la California ma per il mondo intero”.

Il nuovo mandato obbliga le case automobilistiche a eliminare gradualmente le auto a benzina e diesel, i veicoli utilitari sportivi, i minivan e i pick-up a favore di versioni più pulite alimentate da batterie o celle a combustibile.

Se le case automobilistiche non rispetteranno i parametri potrebbero essere multate di 20 mila dollari per ogni esemplare non conforme, ha affermato il Board. Peraltro, le auto elettriche stanno rapidamente guadagnando spazio sul mercato californiano. Nel 2012 meno del 2% dei nuovi veicoli venduti erano elettrici. Il dato è cresciuto fino al 7% nel 2018 e ora il 16% delle nuove auto vendute nello stato sono veicoli plug-in.

Stop auto benzina California: l’emendamento Advanced Clear Cars II

Il cambio non sarà comunque radicale, è previsto infatti un emendamento, conosciuto con il nome di CARB Advanced Clean Cars II, che stabilisce standard di emissioni sempre più severi da qui fino al 2035. Entro il 2030, ogni costruttore dovrà avere almeno il 70% di nuovi veicoli “green” a disposizione. Mentre per alcune case, come Tesla, si tratta di una mossa attesa ormai da diverso tempo.

Il desiderio della California segue, di fatto, quello della maggior parte dell’Europa che pone il limite massimo proprio nella metà del prossimo decennio; solo il Regno Unito e la Norvegia prevedono un limite ancora più severo, rispettivamente del 2030 e 2025.

La California non è l’unico stato che cerca di porre fine alle vendite di veicoli endotermici. Altri undici stati stanno attualmente incoraggiando Washington ad attuare un divieto a livello nazionale sui veicoli leggeri a benzina e diesel. Il divieto, come anticipato, riguarderà esclusivamente i veicoli di nuova generazione e considerata la vita media di auto e camion nello Stato, si prevede che le pompe di benzina rimarranno presenti ancora per più di un decennio.

Il provvedimento

Partendo dai modelli del 2026, il 35% delle nuove vetture dovranno essere a zero emissioni di combustibili fossili. Una quota che aumenterà ogni anno e che si prevede arrivi al 51% nel 2028, al 68% nel 2030 e al 100% nel 2035. “La crisi del clima è risolvibile se assumiamo le misure necessarie per arginare l’inquinamento”,  ha spiegato il governatore Gavin Newsom, tra i papabili per la corsa alla Casa Bianca.

Meno dell’1% delle auto sulle strade statunitensi oggi sono elettriche, ma le vendite sono cresciute in modo significativo nell’ultimo decennio e si prevede che aumenteranno ancora nei prossimi anni. Le principali case automobilistiche stanno investendo miliardi di dollari nella produzione di veicoli elettrici.

Preparare l’infrastruttura per un passaggio a livello di settore ai veicoli elettrici è stata una componente fondamentale delle spesa messe in campo da Biden. Il disegno di legge sulle infrastrutture da 1,2 trilioni di dollari emanato lo scorso anno autorizza 7,5 miliardi di dollari per la creazione di una rete nazionale di caricabatterie per veicoli elettrici, mentre il più recente Inflation Reduction Act include crediti d’imposta ampliati per l’acquisto di veicoli elettrici.