È di atti osceni in luogo pubblico l’accusa per un 60enne sorpreso a masturbarsi in una zona verde della Garbatella. L’uomo, di origini francesi, è stato subito fermato: la condanna da scontare è di sei mesi di carcere.
Atti osceni in luogo pubblico in un parco della Garbatella
Si è abbassato i pantaloni e ha iniziato a masturbarsi a largo delle Sette Chiese, una zona verda del quartiere Garbatella di Roma. A sorprenderlo, intorno alle 11.30 dello scorso martedì 23 agosto, un passante, che immediatamente ha dato l’allarme. L’uomo, un 60enne di origini francesi, è un senzatetto con precedenti penali che da tanto tempo si trova in Italia. Secondo quanto emerso, l’uomo avrebbe iniziato a toccarsi le parti intime non lontano da alcuni bambini intenti a giocare nell’area. I carabinieri della stazione Roma Garbatella, allertati dai genitori dei piccoli, hanno raccolto le loro testimonianze e proceduto all’arresto dell’uomo. Il processo, celebrato con rito abbreviato, ha condannato l’uomo a sei mesi di carcere. L’accusa è di atti osceni in luogo pubblico.
Lo scorso giugno il caso di un uomo vestito da Sailor Mercury ai Parioli
Non si tratta dell’unico episodio in città: uno degli ultimi risale al 6 giugno scorso, quando un uomo, travestito da Sailor Mercury, è stato fermato ai Parioli, tra via Ruggero Fauro e Via Vigna Filonardi, per atti osceni in luogo pubblico. Dopo giorni di indagini seguite alla diffusione di un video girato da un abitante del quartiere, che riprendeva l’uomo intento a masturbarsi in un parco pubblico molto frequentato nei panni della famosa eroina dei fumetti, i carabinieri sono riusciti ad identificare l’uomo, sorpreso dalle autorità proprio mentre si cambiava d’abito. Impossibile non notare il costume, super riconoscibile data la mise inequivocabile e la parrucca blu. A luglio risale invece il caso di un 38enne sorpreso nei giardinetti di Colle Oppio intorno alle 8.30. Secondo le ricostruzioni, l’uomo si era seduto su una panchina davanti ad una donna con in braccio il figlio piccolo; ad un certo punto si era abbassato i pantaloni e aveva iniziato a toccarsi, il tutto fissando la donna, che aveva iniziato a gridare attirando l’attenzione di altri passanti. L’uomo, con precedenti penali, era stato arrestato nell’area, uno dei parchi storici di Roma. Anche per lui l’accusa era di atti osceni in luogo pubblico.
Atti osceni in luogo pubblico: quali sono le sanzioni amministrative e penali previste
La legge non punisce soltanto gli atti violenti, ma anche le condotte che possono offendere il comune senso del pudore, creando così disagio nelle persone che assistono. Il principale reato per questo tipo di azioni è proprio quello che prende il nome di “atti osceni“, ossia atti che ledono il naturale senso del riserbo che si riferisce alla sfera sessuale (atti di autoerotismo e atti sessuali in pubblico). Questi tipi di atti sono puniti perlopiù come illecito amministrativo e prevedono quindi il pagamento, da parte di chiunque li compia, di una sanzione che può variare tra i 5.000 e i 30.000 euro. Ma ci sono casi in cui gli atti osceni possono diventare reato penale, come è accaduto per il 60enne arrestato a Roma: quando, cioè, questi atti vengono commessi all’interno o nelle immediate vicinanze di luoghi abitualmente frequentati da minori (ad esempio una scuola o un parco giochi) e se c’è il pericolo che essi possano assistervi. In questo caso, la pena è di reclusione da quattro mesi a quattro anni e sei mesi.