Twente-Fiorentina, è un Vincenzo Italiano euforico quello che si presenta in conferenza stampa dopo il triplice fischio che sancisce il ritorno dei viola in Europa. La squadra toscana raggiunge l’obiettivo della qualificazione ai gironi di Conference League. Dopo il 2-1 conquistato al Franchi, il sofferto pareggio per 0-0 di questa sera proietta Biraghi e compagni nuovamente sul palcoscenico internazionale. Queste le emozioni espresse da Italiano al termine di Twente-Fiorentina: Missione compiuta, con un po’ di sofferenza e di follia, contro una delle squadre più forti del sorteggio. L’anno scorso abbiamo battagliato per essere qui, oggi abbiamo lottato e regalato ai tifosi una qualificazione ai gironi che tutti aspettavano. Abbiamo sofferto e abbiamo proposto, sbagliando tanti gol: penso che la qualificazione sia meritata. L’allenatore dei viola ha aggiunto: Non aver subìto gol e aver fatto questa partita in una bolgia è un grande merito dei ragazzi. Se Terracciano non fa quella parata andiamo ai supplementari in inferiorità numerica. Ci sarebbe da dire qualcosina anche a Igor (espulso nel recupero per perdita di tempo, ndr). In attacco, invece, dobbiamo essere più concreti: è un difetto che dobbiamo cercare di migliorare”.

Twente-Fiorentina, le parole di Italiano

Italiano ha dedicato in seguito qualche passaggio su alcuni singoli: Milenkovic e Maleh hanno sempre giocato perché Niko è una garanzia e Youssef lo abbiamo gestito nelle rotazioni. Sto cercando di gestire e aumentare il minutaggio della squadra, coinvolgere tutti è bello perché ognuno sa che può dare il proprio contributo. Terracciano o Gollini? Avremo tante partite, ci può stare che uno giochi in campionato e l’altro in coppa, è un’ipotesi percorribile. In rosa abbiamo tanti giocatori ai quali basta poco per diventare di alto livello, so di avere a disposizione gente di qualità e per quello cerco di ruotarli tutti”. Al triplice fischio della sfida in terra olandese, è arrivato anche il commento del Presidente della Fiorentina, Rocco Commisso: “Sono felicissimo, martedì avevo incitato i ragazzi a metterci il cuore fino alla fine e loro hanno seguito a pieno il mio invito. La squadra è stata fantastica, ha conquistato la qualificazione in un ambiente ostile, in un clima difficilissimo e tesissimo ed ha dato tutto sul campo”. Il numero uno della società viola ha anche sottolineato: Dopo solo tre partite con due vittorie ed un pareggio erano già iniziate ad arrivare delle critiche inspiegabili ma ora siamo in Europa e lo siamo meritatamente. Ho già chiamato il Mister per complimentarmi con lui e voglio estendere i miei ringraziamenti a tutti i ragazzi, ai componenti dello staff ed a tutti i tifosi che ci hanno seguito fino in Olanda. Grazie a tutti, ora l’Europa ci aspetta.  

Pradè: “Abbiamo 23 titolari, le scelte danno ragione a Italiano”

Si accoda ai festeggiamenti anche il direttore sportivo della Fiorentina, Daniele Pradè: “Abbiamo fatto una partita tosta, da squadra. Una partita che ha premiato anche Italiano con le sue scelte. Sta dando minutaggio a tutta la squadra, può essere la nostra forza, è questa la squadra che dobbiamo perseguire, abbiamo ventitré giocatori che consideriamo titolari. Era importante passare in un campo ostico, ma se questo è l’Inferno, il nostro è l’ultimo cerchio. L’ambiente era difficile ma non lo abbiamo sentito, potevamo fare tanti gol, dobbiamo migliorare nel cinismo. Poi alla fine San Pietro Terracciano ci ha salvato. Ma siamo contenti, ora torneremo tardi e avremo poco tempo per preparare la partita con il Napoli, ma ce la giocheremo in maniera seria”.