Si fa sempre meno probabile l’ipotesi di vedere un dibattito TV tra i candidati alle elezioni politiche del 25 settembre. Dopo la decisione dell’AGCOM, che ha detto no al dibattito 1 vs 1 tra Enrico Letta e Giorgia Meloni, la strada si fa in salita. Secondo il garante: “La programmazione di un unico confronto televisivo tra due soli soggetti politici, risulta non conforme ai principi di parità di trattamento e di imparzialità dell’informazione, essendo suscettibile di determinare, in capo ai soggetti partecipanti al confronto, un indebito vantaggio elettorale rispetto agli altri”.

Dibattito politico: si va verso il no

Il diktat dell’AGCOM tarpa le ali ai due principali leader, Meloni e Letta appunto, che non sembrano convinti di partecipare ad un tavolo più largo che comprenda anche Calenda e Conte. Se non addirittura gli altri esponenti della coalizione di centrodestra, Salvini e Berlusconi. Il motivo si può facilmente rinvenire nei sondaggi: forti di un consenso elettorale alto, rispetto agli avversari, preferiscono evitare la contesa con chi sta sotto onde evitare il rischio di perdere consenso. A questo punto nonostante le aperture di Rai e La 7 – con una dichiarazione sui social di Enrico Mentana – l’ipotesi pare destinata a tramontare. Il dibattito, non s’ha da fare.