Come ogni giovedì la Fondazione Gimbe comunica il report relativo al monitoraggio covid-19 per la settimana 16-23 agosto: nuova inversione della curva, che torna a crescere, e allarme vaccinazioni in vista della stagione autunnale e invernale.
Monitoraggio covid-19 Gimbe: la curva torna a salire
Report aggiornato della Fondazione Gimbe sul monitoraggio del pandemia da covid-19 riferito alla settimana 16-23 agosto. I punti salienti del rapporto riguardano l’inversione di tendenza sul numero di contagi, ora in crescita, e la campagna vaccinale pressoché statica.
Partendo dal dato principe relativo alle infezioni, il cambio di rotta dei nuovi positivi è abbastanza significativo: +18,7% con una media giornaliera di 26mila casi. Un trend che potrebbe proseguire anche nel monitoraggio relativo alla settimana corrente. Stabili i decessi (+1,7%, media di 109/giorno), diminuiscono i ricoverati in terapia intensiva (-45) e crollano sia i ricoveri ordinari (-1.166) che gli attualmente positivi (-101mila).
Il vero campanello d’allarme, tuttavia, è l’immobilismo della campagna vaccinale. Se nel caso delle prime dosi è lecito attendersi un sostanziale appiattimento (pur con 7 milioni di non vaccinati), la road map relativa alla quarta dose/secondo booster si sta rivelando un clamoroso flop: a fronte di 17 milioni di cittadini potenzialmente vaccinabili, solo due milioni (11% circa) ha deciso di proseguire il percorso di difesa contro la malattia.
Per il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, la politica ha messo da parte il virus per concentrarsi sulla campagna vaccinale:
La pandemia oggi viene usata solo per strumentalizzazioni politiche, ma i dati mostrano che ci affacciamo alla stagione autunno-inverno in uno scenario non favorevole. Non è ancora stato reso pubblico alcun piano di preparazione per la stagione autunno-inverno, fortemente invocato dalla Fondazione Gimbe sulla scia delle raccomandazioni dell’Oms Europa In assenza di certezze su quando sarà pienamente operativo il nuovo Esecutivo, il rischio concreto è quello di trovarsi in piena stagione autunnale ad inseguire il virus per l’ennesima volta
Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe
Nave militare greca bloccata a Napoli a causa del virus
A proposito di coronavirus la cronaca segnala il momentaneo attracco di una nave militare greca nel golfo di Napoli, con diversi membri dell’equipaggio positivi e un deceduto. Si tratta di una giovane soldatessa di appena 19 anni trasportata senza successo all’Ospedale del Mare. Altri due membri dell’equipaggio, entrambi 21enni, sono in osservazione all’Ospedale Cotugno ma non in pericolo di vita.
La Prefettura di Napoli ha convocato una riunione d’urgenza insieme alla Asl competente e all’Usmaf, l’Ufficio di sanità marittima, aerea e di frontiera del ministero della Salute. La nave, partita nei giorni scorso dal porto di Tunisi, per ora rimane in quarantena.