Incendio in Portogallo, a Vila Real, dove improvvisamente si è creato un vortice di fuoco, ripreso dai pompieri sul posto. Da inizio anno è già andata a fuoco un’area grande nove volte Lisbona e intanto il caldo è nuovamente in arrivo. Pedro Sánchez: “emergenza climatica”.

Nuovo incendio in Portogallo, che si trova alle prese con i peggiori roghi dal 2017. Quest’anno però, rischia di essere l’anno più drammatico per gli incendi nella zona, infatti, da Gennaio fino ad oggi sono già bruciati 94mila ettari di territorio e la situazione non accenna a migliorare dato che sta arrivando una terza ondata di caldo eccezionale. L’equivalente di un’area grande nove volte la superficie di Lisbona.

I portoghesi speravano che le temperature in diminuzione registrate in questi giorni avrebbero aiutato a domare gli incendi ancora in corso, ma ora la siccità e soprattutto le temperature che dovrebbero di nuovo raggiungere i 40 gradi, potrebbero intensificare le fiamme.

Dopo essere riusciti a domare l’incendio che ha distrutto quasi 30mila ettari di bosco nel parco nazionale della Serra da Estrela, nel cuore del Portogallo, dichiarato patrimonio dell’umanità dall’Unesco e habitat di diverse specie di animali selvatici, i Vigili del fuoco sono ora alle prese con un nuovo rogo, divampato giorni fa a circa 200 chilometri più a nord, precisamente nel Parque Natural do Alvão, a Vila Real.

Due aerei Canadair sono stati inviati dalla Grecia, in base a un meccanismo di sostegno della protezione civile a livello europeo e stanno aiutando i pompieri coinvolti nella zona montuosa e di difficile accesso. Intanto, il governo e le autorità del territorio hanno limitato l’accesso alle foreste e vietato ogni forma di spettacolo pirotecnico, intensificando i servizi di controllo.

Incendio Portogallo: il fenomeno del vortice di fuoco

Durante l’incendio boschivo di Vila Real, alcuni dei Vigili del fuoco che si trovavano sul posto per domare le fiamme hanno deciso prendere il cellulare e iniziare a girare un video. Il motivo è la comparsa, a pochi metri da loro, di un evento molto raro, ovvero un vero e proprio vortice di fuoco. 

Si tratta di fenomeni che si creano durante i grossi incendi. Quando il calore del fuoco si intensifica, infatti, può venirsi a creare una corrente ascensionale di aria calda che sale verso l’alto molto rapidamente e allo stesso tempo altra aria viene aspirata dall’ambiente circostante per sostituire quella che è salita. Fino a formare un vero e proprio vortice di fuoco.

Questo incendio ha già bruciato vegetazione per oltre 4.500 ettari. Sommati al dato annuale, questi portano a circa 87 mila ettari andati in fumo in tutto il Portogallo, circa l’1% del territorio complessivo del Paese.

Le parole del premier Pedro Sánchez

La nuova canicola arriva in un paese che ha già vissuto il suo Luglio più caldo da un secolo a questa parte, quanto accaduto infatti, è un “colpo psicologico” sia per gli abitanti direttamente interessati dal problema sia per il resto del Paese, ha dichiarato il premier Pedro Sánchez, in visita in una delle province colpite. 

“Il 2012, finora era stato il peggior anno in termini di ettari bruciati, ne sono stati carbonizzati 116.000, l’anno scorso 50.000 e quest’anno invece si è arrivati a 223.000”, ha aggiunto Sánchez, che ha ricordato che si sta affrontando “un’emergenza climatica”. “Ora dobbiamo affrontare la fase di recupero e ricostruzione delle zone colpite.

La presidente del consiglio dei ministri portoghese, Marina Vieira da Silva, dopo aver incontrato i sindaci dei comuni colpiti, ha affermato che “il governo centrale dichiarerà lo stato di calamità naturale per consentire il rilascio di aiuti rapidi”. 

Intanto la comunità scientifica è concorde nell’affermare che i cambiamenti climatici in corso stanno aumentando gli eventi climatici di questo tipo con ondate di caldo, siccità e incendi boschivi sempre più frequenti.