Scuola e famiglia sono i temi che tengono banco nello scontro politico, in vista del 25 settembre. Questa volta sull’argomento è tornato Matteo Salvini che, ospite di Radio 24, ha dichiarato di ammirare il modello Orban sulla famiglia, preferenza non gradita da Debora Serracchiani, capogruppo del Partito Democratico alla Camera dei deputati, che ha subito ribattutto. Intanto sulla questione anche le parole di Stefano Lepri.

Matteo Salvini sul modello ungherese di famiglia: “È la legge più avanzata”

Dopo le ultime polemiche che hanno riguardato la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, al centro di una bufera mediatica che ha portato anche l’influencer Chiara Ferragni ad esporsi sul tema dell’aborto, si torna ora a parlare di famiglia. Questa volta le dichiarazioni arrivano da Matteo Salvini che, ospite di 24 Mattina Estate su Radio 24, nelle scorse ore ha affermato di ammirare il modello Orban sulla famiglia.

Non c’è alcun dubbio che la legge più avanzata per la famiglia, quella che sta dando i migliori risultati a livello europeo, è quella dell’Ungheria. Ma non lo dico perché c’è Orban, se fosse in Francia direi in Francia. Lì ci sono tantissimi aiuti, incentivi economici veri: la donna dopo il terzo figlio è un soggetto fiscale molto ridotto, dal quarto figlio non lo è più, insomma la flat tax applicata alle famiglie. E poi ci sono congedi parentali estesi addirittura anche ai nonni e il tasso di incremento demografico. Grazie a questi investimenti, è tra i più avanzati d’Europa.

Così il leader della Lega, che ha scatenato l’intervento del Pd.

Per Debora Serracchiani significherebbe riportare indietro le lancette della storia

Non si è fatta attendere la risposta di Debora Serracchiani, capogruppo del Pd alla Camera dei deputati, che ha commentato con queste parole le dichiarazioni di Salvini:

Salvini dice che l’Ungheria ha la legge sulla famiglia più avanzata d’Europa e che dovremmo copiarla. Sono andata a leggerla: con il modello di Orban che piace tanto a Salvini ci dobbiamo aspettare anche queste proposte che, al contrario di ciò che serve veramente alle donne e alle famiglie (tutte le famiglie), sembrano solo riportare a decenni addietro e a negare molti diritti che per Salvini evidentemente non sono scontati.

Inizia così la risposta della Serracchiani, che ha poi elencato i punti fondamentali della legge ungherese sulla famiglia:

Cosa altro può significare ad esempio: ‘Esenzione a vita dalla tassa sui redditi per tutte le donne che partoriscano e si prendano cura di almeno 4 figli’ oppure ‘prestito a interessi ridotti di 31.500 euro per le donne under 40 che si sposano per la prima volta; un terzo del debito verrà estinto alla nascita del secondo figlio e gli interessi verranno cancellati alla nascita del terzogenito’? La solita destra che, questa volta con Salvini, vuole portare indietro le lancette della storia.

Stefano Lepri rincara la dose: “A noi Orban non piace”

Si è esposto sulla questione anche Stefano Lepri, esponente del Pd, che ha commentato:

Orban ha fatto leggi per tenere le donne a casa, pensate come angelo del focolare. Piace a Salvini, che oggi lo elogia […]. A noi invece non piace, e abbiamo fatto altro. Su iniziativa del Pd, in questa legislatura abbiamo realizzato una riforma epocale, l’Assegno unico e universale per i figli. Che non disincentiva il lavoro femminile, anzi lo premia. Che sostiene i genitori in base al numero di figli, non del loro stato civile. Che non guarda più se lavori o meno e se sei dipendente o autonomo. Che non disincentiva più, anzi, chi di figli ne fa diversi. Insomma una riforma per tutti, rispettosa delle scelte individuali ma chiaramente orientata a favorire le famiglie, la natalità e la genitorialità. Con l’Assegno unico per i figli abbiamo dunque adottato una misura che ci mette al pari di nazioni come Germania e Gran Bretagna. Altro che Orban.