Luciano Pavarotti sbarca a Hollywood: il tenore è stato celebrato con una stella sulla “Walk of Fame”. L’omaggio della figlia Cristina.
La presentazione della stella dedicata al cantante d’opera italiano più famoso al mondo è avvenuta a Los Angeles, e la piastrella celebrativa si trova al numero 7065 di Hollywood Boulevard, proprio nella iconica Walk of Fame.
Durante il corso dell’evento saranno mostrati due video: il Requiem di Verdi cantato da Pavarotti con l’Orchestra sinfonica di Roma ed il recital alla Scala nel 1983, accompagnato dal pianista Leone Magiera.
Le registrazioni di questi due video saranno proiettare presso l’Aero Theatre e presso il Warner Grand Theatre.
Luciano Pavarotti sbarca a Hollywood, il tenore è stato celebrato con una stella sulla “Walk of Fame”: l’omaggio della figlia Cristina
Ecco le parole emozionanti della figlia, Cristina Pavarotti, che ha omaggiato il padre anche per le sorelle Lorenza, Giuliana e Alice e per la madre, nonché moglie di Luciano, Nicoletta Padovani:
“Quando sento ricordare mio padre e penso alle cose realizzate e alle strade che ha aperto e alle tante emozioni date e ricevute, provo un senso di vertigine. E’ un grande onore rappresentarlo in questa bellissima occasione, e non so dirvi quanto vorrei che fosse qui con noi, ma questo non è dato neanche alle stelle.
Ricordo quando in camerino, felice ma stanco e affamato, e a volte ancora con il costume di scena, restava per ore a firmare autografi per non scontentare neanche uno dei suoi ammiratori.
Lo rivedo una sera sul palco di fronte al pubblico che non sapeva cosa aspettarsi e lo aveva accolto con freddezza e lui accettare la sfida e condurre il pubblico brano dopo brano, come in un rituale di corteggiamento.
O quando, con la voce rotta dalla commozione, a chi doveva superare una prova offriva un bicchiere d’acqua, una battuta e permettere a chi era in difficoltà di riprendere fiato o distendere un po’ i nervi, oppure lo rivedo una sera completamente afono in mezzo a una distesa di pasticche fare no con la testa al direttore del teatro che insisteva per annunciare la sua indisposizione, ma lui diceva che si canta o non si canta e non ci sono scuse, e poi canto’ come un funambolo sul filo, meraviglioso.
Da queste poche parole credo si capisca bene che di mio padre sono stata una fan, una fan senza dubbio molto fortunata, per cui concedetemi di ringraziarlo per tutte le volte che dalla seggiola di un palco, o dalla poltrona in cui ero seduta, con le tante sfumature del suo canto, per una frase struggente, con un pianissimo o un acuto squillante, mi ha acciuffata al volo e mi ha portata in alto in alto”.
L’emozione di Anna Manunza
La presentazione “Luciano Pavarotti, la Stella”, è stata prodotta e curata da due case di produzione cinematografiche italiane, con le quali ha collaborato anche Anna Manunza. Ecco le sue parole:
“Per me è davvero un sogno che si avvera. La musica di Pavarotti e la sua voce hanno scandito molti momenti della mia vita. Per una strana coincidenza del destino, il Maestro è scomparso proprio due giorni prima del mio matrimonio e la notizia della sua scomparsa mi aveva rattristata tanto.
Aver fatto parte di un progetto così importante che lascerà un segno tangibile della sua leggendaria carriera sulla Hollywood Walk of Fame è stata un’esperienza indimenticabile e mi ha permesso di conoscere un po’ dell’uomo dietro alla leggenda, anche grazie alle preziose testimonianze e confidenze delle persone a lui più vicine.
Sono grata alla famiglia Pavarotti, alla Albedo Production e alla Genoma di Paolo Rossi Pisu che mi hanno accompagnata in questo progetto e, ovviamente, a mio marito John che mi ha sostenuto da subito con la sua presenza rassicurante specie nei momenti in cui ho pensato che non sarei riuscita a portare a termine questo lavoro”.