Il mercato del Genoa non si ferma, la società ligure nella giornata di oggi ha ufficializzato l’arrivo di Kevin Strootman. Il ritorno del centrocampista a vestire la maglia del Grifone e nella serata di oggi ha firmato il contratto che lo lega per la seconda volta nella sua carriera ai rossoblu. Il club è intenzionato a tornare subito in Serie A e ha chiuso in queste ore per il ritorno del giocatore olandese. Un colpo da 90 per il centrocampo e per Blessin, la società prende Strootman in prestito con rinnovo obbligatorio a determinate condizioni, tra cui la promozione in Serie A. Per quanto concerne lo stipendio, gran parte sarà pagato dall’Olympique Marsiglia. Una trattativa lampo che ha portato al ritorno in Italia di Strootman.
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— Genoa CFC (@GenoaCFC) August 24, 2022
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Genoa, Strootman: “Aspetto i tifosi allo stadio, voglio andare in Serie A”
Kevin Strootman torna a vestire la maglia del Genoa. In esclusiva, a Sky Sport, le prime parole del nuovo acquisto della squadra ligure: “A Marsiglia mi allenavo da solo e sono molto contento che il Genoa abbia fiducia in me”. Queste le prime parole a Sky. “C’erano altre squadre, ma non così interessanti per me. Il mio obiettivo era andare in Serie A, ma non mi volevano dopo l’anno brutto a Cagliari. Poi una settimana fa è arrivato il Genoa e ho pensato fosse la strada giusta. Poi loro hanno fatto di tutto per prendermi e sono molto contento di essere qui”. E sul suo arrivo a Genoa: “Voglio ripagare l’affetto dei tifosi, mi dispiace essere andato via. Sarà difficile ma dobbiamo riportare il Genoa dove deve stare”. Poi continua: “Io aspetto tutti i tifosi qua, pieno non ci ho mai giocato, solo da avversario. Non vedo l’ora. Non sono uno di tante parole, voglio meritarmi questa fiducia e questo entusiasmo sul campo”. Chiusura dedicata alla sua ultima stagione in Italia, vissuta con la maglia del Cagliari e terminata con la retrocessione in Serie B: “È stato un anno brutto tra l’infortunio e altre cose. Non ho giocato come volevo e ho giocato pure poco. Voglio far vedere di essere ancora un giocatore e non un morto“.