Si avvicinano le elezioni a Latina, ed il clima si infiamma. Il capologuogo pontino, com’è noto, vedrà tornare al voto 22 delle 116 sezioni per alcune incongruenze riscontrate tra schede vidimate e voti registrati agli atti. L’ipotesi brogli, scongiurata dalla sentenza del Consiglio di Stato, iniziava a sparire dal dibattito pubblico se non fosse per alcuni strani messaggi che circolano da questa mattina fra gli smartphone della città. Il testo di questo messaggio riporterebbe delle accuse, infondate, ai danni del Sindaco decaduto Damiano Coletta: “Ha commesso brogli, non votatelo” il leitmotiv.

Niente di più falso, tant’è che il candidato ha risposto per le rime presentando una denuncia verso ignoti. Lo ha chiarato lui stesso in un post su Facebook: “Sta girando via Whatsapp un appello al voto che contiene un ignobile messaggio in cui si parla di “brogli elettorali fatti dall’ex Sindaco Damiano Coletta”. Poco fa ho presentato una denuncia contro ignoti alla Digos perché non posso permettere che si approfitti della bagarre elettorale per infangare il mio nome, quello di una coalizione e di un’intera città. Chiunque sia stato l’autore di questo messaggio dovrebbe vergognarsi non solo per averlo diffuso ma anche solo per aver pensato di poter insinuare una simile falsità senza pagarne le conseguenze. E da oggi sono pronto a denunciare chiunque dovesse accostare la mia persona e la mia coalizione a presunti e mai accertati brogli elettorali. Adesso basta. Con le menzogne e con gli inganni. Giochiamoci la partita nel rispetto delle regole. Abbiamo già vinto due volte, vinceremo pure la terza”.