Dal 30 settembre 2022 all’8 gennaio 2023, la Galleria Nazionale dell’Umbria ospiterà la mostra su Piranesi, dal titolo: Giovanni Battista Piranesi nelle collezioni della Galleria Nazionale dell’Umbria.
La mostra su Piranesi alla Galleria Nazionale dell’Umbria, curata da Carla Scagliosi, responsabile delle collezioni moderne e contemporanee della Galleria, celebra il genio visionario del grande architetto, incisore e teorico veneziano Giovanni Battista Piranesi attraverso una selezione di 70 incisioni all’acquaforte dedicate alle bellezze antiche e moderne di Roma e dei suoi dintorni. Le incisioni sono tratte dai due volumi delle Vedute di Roma, scelte tra le più rappresentative del suo percorso di ricerca e della sua evoluzione stilistica, formale e tecnica.
Le Vedute
Nessuna altra opera come le Vedute di Roma accompagna Piranesi durante tutta la sua vita e copre simbolicamente ogni aspetto della sua produzione, rimarcando le sue straordinarie capacità inventive, tecniche, prospettiche, nonché il vastissimo immaginario che sottende alle sue “ossessioni” archeologiche e antiquarie, ma anche visionarie e fantastiche. Si riescono così ad apprezzare le caratteristiche pittoriche delle vedute, con l’ampia tavolozza di neri e grigi che dimostra la perfetta padronanza della tecnica dell’acquaforte, nonché a cogliere il sempre più evidente interesse di Piranesi per l’antico e per la ricerca antiquaria, divenuto oggetto via via sempre più preponderante delle tavole, tanto da spingere l’artista fino a Villa Adriana, alla quale avrebbe voluto dedicare un’intera opera rimasta soltanto un desiderio.
Le Vedute forgeranno e tramanderanno per secoli l’aspetto di una Roma filtrata attraverso il genio dell’autore e ne diffonderanno la fama in tutta Europa. La città, colta nel suo malinconico declino e nell’abbacinante convivenza di presente e passato, con i ciclopici monumenti antichi e le grandiose, magniloquenti, architetture moderne, popolata da piccolissime, frenetiche e anonime presenze, condensa tutte le caratteristiche che contraddistinguono le grandi capitali moderne, attraverso la visione anticipatrice di un artista che rivendica il ruolo fondamentale della “licenza” e dell’immaginazione per la creazione di un’arte che rispecchi la propria epoca.
La mostra su Piranesi alla Galleria Nazionale dell’Umbria
Programmata per il 2020 e poi rimandata a causa dell’emergenza pandemica, la mostra della Galleria Nazionale dell’Umbria su Piranesi, in occasione del terzo centenario della sua nascita, segna un’importante tappa del “Progetto Piranesi” avviato negli ultimi anni dalla Galleria Nazionale dell’Umbria: nel biennio 2018-2020, il museo perugino ha promosso un’importante campagna di restauro delle opere su carta delle sue collezioni dando avvio anche alla loro digitalizzazione e immissione nel vasto archivio digitale della Galleria.
Il percorso espositivo si completa con una videoinstallazione che propone il film d’animazione 3D “Piranesi, Carceri d’Invenzione 300 anni” realizzato dall’artista e designer Grégoire Dupond con la musica del compositore, musicista e sound designer Teho Teardo.