Il mondo dell’automobilismo ed in particolare della Ferrari piangono la scomparsa di Nicola Materazzi, l’ingegnere è morto quest’oggi all’età di 83 anni. Nicola Materazzi è passato alla storia come l’ingegnere dell’iconica Ferrari F40, per il cui progetto fu scelto personalmente da Enzo Ferrari dopo i brillanti risultati ottenuti nella progettazione dei propulsori di auto quali la Testarossa e la 238 Turbo. La Ferrari F40 uscita nel 1987 rappresenta ancora oggi una delle sportive più iconiche della casa di Maranello, questo anche grazie al lavoro di Nicola Materazzi che si occupò del progetto di motore e cambio, ma anche la carrozzeria lavorando a stretto contatto con Aldo Brovarone e Leonardo Fioravanti di Pininfarina.
Dopo questo straordinario successo Nicola Materazzi lascò la Ferrari e passò prima a Cagiva e poi a Bugatti, dove completò il lavoro sulla EB110, altra auto indimenticabile. Precedentemente aveva lavorato anche con la Lancia dal 1968 al 1978 lavorando ai modelli Stratos, alla Abarth e poi alla Osella.
Nicola Materazzi e la filosofia in comune con Enzo Ferrari
Il rapporto che lo legava ad Enzo Ferrari era molto stretto anche per via della loro filosofia comune, che ben si identifica con una delle frasi più celebri di Nicola Materazzi:
“Se le auto sportive non sono realizzate con passione e con la voglia di realizzare al massimo ciò di cui si è capaci, non sono auto sportive ma automobili commerciali”.
Lo spirito di Nicola Materazzi e il suo talento gli hanno dato un posto per sempre nel cuore di tutti i ferraristi e dell’azienda con cui ha scritto pagine indimenticabili del mercato automobilistico. In una recente pubblicazione il magazine americano “The best engineer” lo ha indicato come il miglior ingegnere meccanico di tutti i tempi.