Federico Rampini, giornalista del Corriere della Sera, è stato ospite di Veronica Gentili all’interno della sua trasmissione televisiva, “Controcorrente”, la quale va in onda su Rete 4.

In occasione della puntata di ieri, martedì 23 agosto, la firma del Corriere della Sera ha smontato la questione di cui si sta parlando molto attualmente, ovvero quella relativa ad una futura apocalisse a causa dell’emergenza alimentare.

Questa tematica è stata affrontata durante i Meeting di Comunione e Liberazione di Rimini, ed il giornalista ha criticato duramente questa scelta, sostenendo che “l’emergenza alimentare non esiste”.

Federico Rampini sul tema dell’emergenza alimentare: “Non esiste, è già finita per quel poco che è durata”

Durante l’ospitata a Controcorrente, un programma condotto da Veronica Gentili che va in onda su Rete 4, il giornalista del Corriere della Sera, Federico Rampini, ha parlato in questo modo del tema relativo all’emergenza alimentare:

“Mi ha colpito in modo particolare che il Meeting, tra i suoi temi, ha scelto l’emergenza alimentare e l’emergenza alimentare non esiste. È già finita per quel poco che è durata.

Ed è finita non solo perché c’è stato l’accordo sponsorizzato dalla Turchia e dall’Onu per il transito di navi nel Mar Nero che trasportano cereali, perché i prezzi del grano erano già scesi prima di quell’accordo ai livelli antecedenti l’invasione della Russia in Ucraina.

E questo lo dico perché dobbiamo stare molto attenti anche in questa campagna elettorale, quando finalmente cominciamo ad affrontare temi seri e importanti, a non lasciarci fuorviare da leggende messe in giro come quella sul mondo che morirà di fame, l’apocalisse alimentare, il cibo che manca, le carestie di massa…”.

Federico Rampini sulla campagna elettorale: “Si parla solo di personalismi, è una vergogna”

Qualche tempo fa, la firma del Corriere della Sera, Federico Rampini, aveva rilasciato delle dichiarazioni riguardo la campagna elettorale che culminerà con le elezioni che saranno previste per il 25 settembre:

“Io trovo che questa campagna elettorale è cominciata molto male per gli italiani, è una campagna elettorale di una noia insopportabile, si parla solo di formule, di personalismo, io mi alleo con quello, ma se quell’altro si allea con quello io non mi alleo… È una cosa indecente, una vergogna.

Gli italiani vogliono avere risposte concrete, vogliono parlare di programmi, vogliono sapere quale sarà la politica energetica dei partiti che vogliono governarli. Vogliono sapere quale sarà la politica sull’inflazione dei partiti che si candidano a governare il Paese. Vogliono sapere quale sarà il futuro delle grandi riforme strutturali sulle quali l’Italia si è impegnata con l’Europa per ricevere i fondi del Pnrr. La riforma della giustizia, la riforma del fisco, la riforma della burocrazia”.

Federico Rampini sulla polemica della fiamma sul simbolo di Fratelli d’Italia

“La polemica sulla fiamma di Fratelli d’Italia non appassiona gli italiani.

Il tema di un governo forte è stato affrontato da uomini di destra e da uomini di sinistra come Craxi o Matteo Renzi. Il tema di un premierato forte non c’entra nulla col fascismo e quindi credo anche che parlare della fiamma non sia d’interesse per gli elettori”.

“Ambientalisti radical-chic hanno ridotto alla fame lo Sri Lanka”

“Parliamo di giustizia sociale. Lo Sri Lanka, uno dei paesi più poveri del mondo, in questo momento è alla fame, letteralmente alla fame, ci sono state rivolte di massa perché non hanno da mangiare. Il motivo?

Qualche anno fa i loro governanti ebbero la buona idea di seguire i consigli di ambientalisti occidentali radical-chic che consigliarono di convertire l’agricoltura ai metodi agro-biologici. Ebbene sono crollati i raccolti e non c’è più da mangiare nello Sri Lanka.

Questo il movimento ecologista radical-chic ce l’ha sulla coscienza, ma non ne parla, non fa i conti con i propri errori, con le proprie visioni dissennate ispirate da una ideologia apocalittica e da slogan che non hanno nulla a che vedere con la realtà”.