La Formula 1 guarda al futuro: le modifiche per le nuove stagioni sono già state approvate, soprattutto per contrastare il fenomeno del porposing. Già dal Belgio le vetture dovranno rispettare alcune nuove norme, secondo gli esperti a soffrirne di più saranno Ferrari e Red Bull.
Dal 2023 inoltre le vetture dovranno essere 15 millimetri più alte e avere un peso minimo di 796kg.
Ma c’è chi, come il Team Principal della Ferrari Mattia Binotto, non ci sta.
Le parole di Binotto sulle nuove regole
Non si può arrivare all’ultimo minuto e fare dei cambi così significativi, quando abbiamo anche ore di gallerie limitate e un Budget Cap ormai i concetti vettura sono fatti e le monoposto sono impostate. Se qualcuno cambiasse qualcosa mi sembrerebbe davvero folle come approccio e come decisione. Si è voluto giustificare l’intervento sul fondo della vettura per questioni di sicurezze che però non sussistono. Non è assolutamente giusto e le ultime gare lo hanno dimostrato. È irresponsabile nei confronti dei team introdurre nuove regole nella seconda parte di stagione quando non c’è alcun motivo plausibile.
Per quanto riguarda il peso e gli adeguamenti al budget cap, abbiamo rispettato i processi di coordinamento previsti. In entrambi i casi, le regole sono state approvate con l’ampia maggioranza richiesta con le regole dell’aerodinamica, per quanto posso dire oggi, si è voluto minare questo processo con il pretesto della sicurezza. Questo non è corretto. Il sottoscocca non presenta problemi di sicurezza. Le ultime gare lo hanno dimostrato. È irresponsabile nei confronti delle squadre cambiare le carte in tavola a stagione inoltrata con nuove regole per le quali non c’è una ragione valida.
Ma Binotto non è l’unico a storcere il naso. Oltre alla Ferrari contrarie anche Red Bull, AlphaTauri, Williams, Haas e Alfa Romeo, mentre a essere favorevoli e in accordo con la FIA Mercedes, McLaren, Alpine e Aston Martin.