Dopo tante divergenze ecco il punto d’incontro tra Giorgia Meloni ed Enrico Letta: entrambi sono infatti concordi nel sostenere un possibile interesse al ruolo di premier dopo i risultati delle elezioni politiche.
Io premier? Ovviamente se gli italiani me lo chiedono lo faccio
Enrico Letta ai microfoni di RTL 102.5
Elezioni, Letta secco su Calenda e Conte
Domanda identica, risposta analoga. Così Giorgia Meloni ed Enrico Letta in merito a un possibile approdo alla presidenza del Consiglio post-elezioni: anche il segretario democratico non si tira indietro a precisa domanda, pronto a un nuovo mandato dopo quello del 2016
Il colloquio radiofonico del parlamentare toscano è concentrato ancora una volta sul dualismo con gli avversari politici, a cominciare dal testa a testa con Fratelli d’Italia:
Il video di Piacenza? Penso che Giorgia Meloni lo abbia diffuso senza pensare alle conseguenze, è un fatto grave. La politica conosce i danni collaterali di un utilizzo improprio dei social network, mi sorprende che si sia fatta sorprendere a violare le regole su una questione così delicata. Chi desidera guidare l’Italia non può gestire in questo modo uno strumento e trovo indecoroso il modo in cui lei sta cercando di scansare ogni responsabilità, un po’ come fece Trump e tutti sappiamo che fine abbia fatto
Enrico Letta sul video diffuso da Giorgia Meloni
C’è poi un punto di contatto con Matteo Salvini: dare la possibilità ai cittadini italiani di ascoltare le proposte dei singoli partiti in un dibattito televisivo, così da avere un’idea ed esprimere una preferenza. Lapidario poi il commento sia su Calenda (“Una pagina voltata”) che su Conte in merito alla decisione di sganciarsi alle elezioni regionali in Sicilia (“Ha tradito la fiducia dei siciliani alle primarie).
Infine, tra i punti più controversi e contestati del suo intervento al Meeting di Rimini di ieri c’è la questione dell’obbligo scolastico:
Sono rimasto molto colpito che la platea presente non abbia apprezzato la proposta. Ma io rilancio l’esigenza di estendere l’obbligo scolastico fino alla maturità come avviene in altri Paesi d’Europa. Sì anche agli adeguamenti salariali dei nostri insegnanti, i cui stipendi sono tra i più bassi dell’Ue
Enrico Letta, segretario Pd