Il prossimo weekend tornerà all’opera la Formula 1 con il Gran Premio del Belgio 2022. In attesa di capire chi sarà il più veloce in pista, le Scuderie si preparano a mettere nelle migliori condizioni i propri piloti. In casa Ferrari c’è ancora da capire chi tra Charles Leclerc e Carlos Sainz potrà essere forgiato del titolo di “primo pilota”. La classifica – ad oggi – è la seguente: il monegasco si trova in seconda posizione con 178 punti, 80 in meno del leader Max Verstappen, mentre Carlos Sainz è quinto con 158. Il distacco tra i due non è troppo elevato.
Formula 1, le parole del direttore sportivo della Ferrari
Sui possibili ordini di scuderia interni e futuri, è intervenuto Laurent Mekies, ds della Ferrari, il quale ha provato a chiarire la situazione in questa maniera:
Discussioni sugli ordini di scuderia? Posso dire che è una questione trattata più al di fuori della Ferrari che all’interno. Il nostro obiettivo è sempre quello di avere i migliori risultati per il team: la Ferrari viene prima di tutto. Se la posizione in campionato lo richiederà, si arriverà a un punto in cui dovremo concentrarci più su un pilota che sull’altro; non baderemo alla differenza matematica, bensì se ci dovessimo trovare in un momento della stagione in cui sarà la scelta giusta da fare. La stagione di Sainz? Ha avuto tre weekend estremamente tosti a Silverstone, in Austria e in Francia, ma ha fatto grandissimi progressi dall’inizio della stagione e di questo ne siamo molto felici.
Negli scorsi giorni, Mattia Binotto aveva parlato anche di ‘sfortuna’ rispetto ad una stagione partita bene per poi proseguire con qualche intoppo di troppo tra strategie discutibili e affidabilità della macchina non di alto livello:
Io sono convinto che la nostra squadra è forte anche a livello strategico: spesso si guarda agli errori e non a quello che si azzecca. Penso per esempio all’Austria, dove abbiamo fatto noi la strategia, mentre in Francia siamo stati gli unici ad aver portato due gomme medie in gara, gli altri hanno avuto meno coraggio al muretto e avevano la dura. Questa è una squadra che ha la mentalità giusta nel prendersi le sue responsabilità e nel fare le sue scelte in modo deciso, anche se delle volte – con il senno del poi – non sono le migliori.