Con i due posticipi di lunedì 22 agosto, si è chiusa anche la seconda giornata del campionato di Serie A: oggi è arrivato puntuale il comunicato del giudice sportivo con squalificati, multe, diffide e ammonizioni. Una giornata che ha riservato pochissimi gol (solo tredici) e poche emozioni. Vince l’Inter per 3-0 contro lo Spezia, mentre frenano Juventus e Milan rispettivamente per 0-0 e 1-1 contro Sampdoria e Atalanta. Vince invece il Napoli per 4-0 contro il Monza grazie ai gol dei nuovi arrivati: doppietta per Kvaratskhelia, primo gol per Kim Min-Jae. In gol anche Victor Osimhen. Vince anche la Roma, soffrendo, contro la Cremonese: a decidere l’incontro una rete di Smalling nel secondo tempo. Bloccata sullo 0-0 anche la Lazio in casa del Torino, mentre il Sassuolo vince 1-0 contro il Lecce e ottiene i primi tre punti in campionato. Ancora fermi a zero punti Monza, Cremonese e Lecce, le tre neopromosse. Nel pomeriggio di oggi, è arrivato il comunicato ufficiale con le decisioni del Giudice Sportivo, in merito ai tre giocatori squalificati dopo la 2^ giornata.

Serie A, i nomi dei tre giocatori squalificati

Tre i calciatori espulsi e dunque squalificati dopo la seconda giornata e che salteranno quantomeno la terza giornata. C’è però anche la prima squalifica per due partite ed è per Nehuen Perez, difensore dell’Udinese. Il difensore friulano è stato squalificato per due giornate “avere, al 49º minuto del primo tempo, durante un’azione di gioco, senza conseguenze lesive, colpito da tergo un avversario con un calcio alla gamba, senza possibilità di giocare il pallone”. Gli altri due squalificati di giornata sono invece Sebastiano Luperto dell’Empoli “per avere commento un intervento falloso su un avversario in possesso di una chiara occasione da rete” e Riccardo Orsolini del Bologna “per essersi reso responsabile di un fallo grave di giuoco”. Squalificato anche l’allenatore dell’Empoli, Paolo Zanetti, “per avere, al 53′ del secondo tempo, uscendo dall’area tecnica, contestato platealmente una decisione arbitrale”. Seconda ammonizione invece per Ciro Immobile (e ammenda di 1.500 euro in quanto capitano della squadra), Marko Arnautovic, Marten De Roon, Matheus Henrique, Norbert Gyomber, Martin Hongla, Manuel Lazzari e Valerio Verre. Prima ammonizione in stagione invece per Emanuel Aiwu, Sergej Milinkovic-Savic, Luca Zanimacchia, Filippo Bandinelli, Domenico Berardi, Federico Bonazzoli, Matteo Bianchetti, Kevin Bonifazi, Domagoj Bradaric, Dylan Bronn, Gianluca Caprari, Danilo Cataldi, Diego Coppola, Giovanni Di Lorenzo, Nico Dominguez, Filip Djurici, Davide Frattesi, Joan Gonzalez, Koray Gunter, Jonathan Ikoné, Mehdi Leris, Alex Sandro, Jean-Victor Makengo, Youssef Maleh, Rogerio, Ante Rebic, Nicolò Rovella, Mario Rui, Marcos Antonio, Walace, Jeremy Toljan, Rafael Toloi, Sandro Tonali, Berat Djimsiti e Sandro Tonali.

Multa per l’Atalanta

Una, invece, la società che sarà costretta a pagare un’ammenda: l’Atalanta, per il seguente motivo. “Ammenda di 5.000 euro alla società Atalanta per avere suoi sostenitori, al 46′ del primo tempo, intonato un coro becero nei confronti di un calciatore avversario“. Nessuna sanzione invece per Juventus, Bologna, Milan, Roma e Sampdoria – oltre alla stessa Atalanta – per avere introdotto nell’impianto sportivo e utilizzato esclusivamente nel proprio settore materiale pirotecnico di vario genere (petardi, fumogeni, bengala). Questo il comunicato completo del giudice sportivo, che ha dunque squalificato tre giocatori e un allenatore, oltre ad aver multato una squadra.