Giovinazzi tornerà correre in Formula 1, è questa la notizia di oggi. Il pilota italiano, l’anno scorso in forza all’Alfa Romeo, si siederà nuovamente su una monoposto di Formula 1 a Monza ed in Texas. La Haas, infatti, lo farà guidare in occasione delle prove libere dei due gran premi. Un occasione nata grazie, soprattutto, alla collaborazione che c’è tra il team americano e la Ferrari, di cui Giovinazzi è terzo pilota.
Un occasione da non perdere per Giovinazzi
Una notizia che sicuramente farà felici tutti gli appassionati di motori italiani, rimasti delusi dopo la decisione dell’Alfa Romeo di interrompere la “collaborazione” con il pilota pugliese. Ha comunicarlo è stata proprio la stessa scuderia americana sul proprio sito, specificando anche che, in occasione dei due fine settimana, Giovinazzi andrà a prendere il posto prima di Kevin Magnussen e poi di Mick Schumacher.
Le parole di Guenther Steiner
Si è detto entusiasta di questa ulteriore collaborazione il team principal della Haas Guenther Steiner, che ha proseguito sottolineando l’importanza dei feedback che potrà dara lo stesso pilota alla scuderia. Queste le sue dichiarazioni: “Siamo felici di dare il benvenuto ad Antonio di nuovo in squadra per le due uscite della FP1. La Ferrari desiderava dargli un po’ di opportunità in F1 su monoposto con le specifiche attuali in un fine settimana di gara e siamo stati naturalmente felici di dargli assistenza. Abbiamo vissuto una situazione simile nel 2017 con Antonio e la Ferrari, la chiara differenza tra allora e oggi è l’esperienza che avrà maturato gareggiando nelle tre stagioni precedenti in Formula 1 e il feedback che sarà in grado di darci in Italia e America, non vedo l’ora di rivedere Antonio e di riaverlo nel paddock con noi”.
Le parole di Antonio Giovinazzi
Anche lo stesso Giovinazzi, quest’anno impegnato con il team Dragon in Formula E, si è detto felice di questa occasione. “Sono così felice di avere la possibilità di guidare di nuovo nelle sessioni ufficiali di F1. Oltre alla guida al simulatore è importante testare una vera macchina e non vedo l’ora di rimettermi tuta e casco. Sarà un’opportunità per prendere confidenza con le auto di nuova generazione: è il modo migliore per essere pronti se dovessi essere chiamato come pilota di riserva. Guidare su piste impegnative ed emozionanti come Monza ed Austin renderà il test ancora più emozionante. Grazie al Team Haas F1 e alla Ferrari, non vedo l’ora di dare il mio contributo alla squadra che ha contato su di me già nel 2017”.