Dupond-Moretti, il Ministro della Giustizia francese, da giorni è al centro di forti critiche. Il motivo è legato ad una gara di go-kart svoltasi nel cortile del secondo carcere più grande dello stato, nella città di Fresnes, nell’Île-de-France, la regione dove è anche Parigi.
Le accuse a Dupond-Moretti
Lo scorso 27 luglio l’artista Djibril Dramé aveva organizzato la gara, così come altri eventi svolti nella stessa città francese, fra cui una competizione sportiva tra poliziotti e giovani abitanti. La notizia dello svolgimento della gara era ben nota a tutti tanto che Jimmy Delliste, il direttore del carcere di Fresnes, aveva ringraziato lo stesso artista, parlando di un momento di “fraterna condivisione”. Il polverone si è alzato solamente nei giorni successivi, più precisamente venerdì 19 agosto, quando lo stesso Dramé aveva pubblicato un video sul suo canale YouTube (rimosso subito dopo), nel quale spiegava che la gara in questione faceva parte di un evento organizzato in carcere e si ispirava ad un reality francese.
Dupond-Moretti, però, ha immediatamente criticato l’evento, dichiarando di non saperne nulla, contrariamente alle voci che parlavano di una sua personale autorizzazione, e di aver fatto partire un’indagine su quanto accaduto. Lo stesso Ministro, inoltre, aveva definito le immagini “scioccanti” e che il percorso di riabilitazione dei detenuti non passa certamente attraverso una gara di go-kart. Di pare differente, invece, è il quotidiano ‘Le Figaro’, che scrive di aver ottenuto informazioni secondo cui i più alti organi di giustizia francese avevano autorizzato lo stesso evento. Notizia confermata anche dall’emittente BFM TV e da uno degli autori del video, Enzo Angelo Santo, che aveva dichiarato: “era stato tutto approvato: non saremmo mai andati contro il volere del ministero della Giustizia”.
Nonostante le smentite del ministero della Giustizia, i quali hanno sostenuto di aver autorizzato un evento con competizioni non meglio identificate e il salto della corda, le critiche più dure sono arrivate dai principali oppositori di destra del governo Macron. Éric Ciotti, del partito di destra Les Républicains (LR), ha accusato lo stesso Dupond-Moretti di essere un ipocrita e di non credere alla sua versione, aggiungendo anche che le immagini offendono i famigliari delle vittime per cui i detenuti sono rinchiusi nello stesso carcere.