La Ford ha deciso di accelerare la transizione ecologica per convertire tutta la sua produzione al full electric, ma per farlo dovrà tagliare ben 3000 posti. Una situazione, quindi, quella della mobilità elettrica, che continua a tenere banco, perchè, se da una parte si arriverà all’abbandono totale dei combustibili fossili come fonte di energia diretta per le macchine, dall’altra questa transizione rischia di distruggere moltissimi posti di lavoro. In Giappone, ad esempio, le aziende storiche del Paese rischiano di mandare a casa milioni di lavoratori.
La Ford taglierà i posti negli Stati Uniti
La Ford, quindi, ha annunciato che presto taglierà 3.000 posti di lavoro per favorire la transizione ai nuovi veicoli elettrici. Andando più nel dettaglio, la mail trapelata dai piani alti di Ford parla di 2.000 posti di lavoro a tempo pieno e 1.000 contratti di diversa natura. Il CEO dell’azienda, Jim Farley, ha però rassicurato che tutti i diretti interessati da questo taglio riceveranno benefit e assistenza per trovare un nuovo lavoro al di fuori della stessa Ford.
I lavoratori nel Nord America della storica produttrice di macchine statunitense sono circa 31.000, con i licenziamenti che colpiranno il 6% del personale. Una mossa già intrapresa anche dal Tesla che, con altri 3000 tagli, diminuirà il suo personale del 3,5% rispetto al totale. Ford assicura che a essere interessati saranno i cosiddetti “colletti bianchi”, la forza lavoro in fabbrica (che conta circa 56.000 operai) non verrà toccata da questo nuovo taglio. In questo modo l’azienda americana punta ad accelerare la transizione elettrica.