La pubblicazione del video dello stupro di Piacenza da parte di Giorgia Meloni ha scatenato durissime reazioni da parte della politica, naturalmente con il PD ad accusare la leader di Fratelli d’Italia di strumentalizzare la tragedia a fini elettorali mentre il centro destra ha fatto quadrato. Ora arriva una reazione ufficiale da parte di Twitter, che ha rimosso dal profilo della Meloni il video dello stupro di Piacenza perché violerebbe le regole del social network.

La diffusione sui media di video riproducenti l’episodio criminoso sono in corso approfonditi accertamenti, trattandosi di un fatto astrattamente riconducibile ad ipotesi di reato“, ha affermato la procuratrice Grazia Pradella a proposito della diffusione del video dello stupro di Piacenza a mezzo social. Il filmato in cui il guineiano di 27 anni stupra la 55enne ucraina è stato realizzato da una finestra vicina e rilanciato su molti profili, tra cui per l’appunto quello della leader di Fratelli d’Italia. Anche il Garante della Privacy ha aperto un procedimento sulla vicenda “Per accertare eventuali responsabilità da parte dei soggetti che a vario titolo e per finalità diverse vi hanno proceduto e avverte tutti i titolari del trattamento a verificare la sussistenza di idonee basi giuridiche legittimanti tale diffusione”.

Stupro di Piacenza e l’inchiesta per il video, la reazione di Fratelli d’Italia

La reazione di Fratelli d’Italia è affidata al deputato Federico Mollicone alla trasmissione “Omnibus” su La7: “Il video della violenza  è stato pubblicato da molti giornali, era perciò già accessibile a tutti. Inoltre, il video condiviso da Giorgia Meloni era del tutto pixelato. Non accettiamo la doppia morale ipocrita della sinistra, che qualche mese fa aveva pubblicato, tra l’altro anche senza pixelarlo, il video dell’omicidio di Alika, immigrato ucciso a Civitanova“. L’onorevole prosegue poi attaccando la sinistra: “Come al solito la sinistra fa tutto il possibile per non affrontare i temi reali. Questa polemica rischia di distogliere l’attenzione dal vero tema della questione: le condizioni della sicurezza urbana in Italia, dove gli immigrati sono lasciati per strada in preda agli istinti primari, e i rischi che corrono le donne”, aggiunge infine Mollicone “Giorgia Meloni ha fatto un doveroso atto di denuncia. La senatrice Valente parla di un “doppiopesismo” del dolore inaccettabile: il dolore della moglie di Alika non è equiparabile a quello della donna violentata?”