È morto il turista italiano in vacanza a Cuba al quale era stato diagnosticato il vaiolo delle scimmie. Si chiamava Germano Mancini, un carabiniere 50enne che si trovava sull’isola con alcuni amici per le ferie estive. Secondo il ministero della Salute cubano si tratta del primo caso registrato a Cuba.
Primo italiano morto per vaiolo delle scimmie
Il turista è deceduto domenica sera. Era arrivato nell’isola, insieme con un gruppo di amici, lo scorso 15 agosto. Appena due giorni dopo aveva cominciato a stare male, tanto che poi, il 18 agosto, è stato necessario ricoverarlo in ospedale. Le sue condizioni sono peggiorate mentre era in terapia intensiva.
È un primo caso di vaiolo delle scimmie. Si tratta di un paziente maschio, di nazionalità italiana, arrivato come turista. Durante la sua permanenza ha alloggiato in una casa in affitto e visitato diverse località delle province occidentali del Paese. Il 17 agosto ha presentato sintomi generali e il 18 agosto si è recato ai servizi sanitari per la loro persistenza. Durante le prime cure mediche fornite, i sintomi sono peggiorati e questo ha richiesto il trasferimento d’urgenza per il ricovero e le cure intensive.
Ha annunciato il ministero della Salute pubblica dell’isola, precisando che l’uomo era in condizioni critiche e che aveva subito un arresto cardiaco.
Nell’esame, prosegue il ministero, sono state “identificate le lesioni cutanee che fanno sospettare clinicamente del vaiolo delle scimmie”.
Vaiolo delle scimmie in Italia: i casi arrivano a 700
Secondo l’ultimo bollettino di ieri, pubblicato dal ministero della Salute, i casi di infetti nel nostro Paese hanno subito un forte rialzo, arrivando a sfiorare addirittura i 700 casi.
Nel complesso, è stato segnalato un maggior numero di infetti tra i maschi (679 casi per la precisione) e un numero minore di infetti nelle femmine (pari a soli 10 casi)